Rivarolo

Il mercato deve tornare nella sua sede storica

Lo spostamento era stato deciso per motivi di sicurezza anti contagio, ma adesso l'emergenza è finita e le bancarelle restano fuori dal salotto buono.

Il mercato deve tornare nella sua sede storica
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Il mercato deve tornare nella sue sede storica: lo chiedono gli ambulanti di Rivarolo

Il mercato deve tornare in via Ivrea

Il mercato può attendere. L’emergenza sanitaria dettata dal Covid-19 l’aveva sfrattato dal salotto buono della città - via Ivrea - per motivi legati al diffondersi del virus, in un’area più aperta e più gestibile per il controllo della temperatura e distanze da rispettare. Era la primavera inoltrata del 2020. Ma oggi, alle porte dell’autunno 2021, l’esposizione delle bancarelle del sabato continua ad essere in corso Rocco Meaglia, la sede che doveva essere temporanea, lo spazio di attesa affinché la curva epidemiologica si abbassasse. E invece no. Perché ad oggi, tutto è come all’epoca. E nell’ultima seduta di Consiglio comunale, attraverso un’interrogazione presentata dal gruppo Rivarolo Sostenibile che chiedeva a che punto fosse il progetto di ritorno alla «normalità» del mercato, si è capito che ci vorrà ancora pazienza.

La risposta dell'assessore

E la risposta dell’assessore al commercio Helen Ghirmu ha lasciato pochi spazi alla speranza di rivedere a breve l’esposizione di nuovo in via Ivrea, corso Indipendenza e Corso Torino. «Abbiamo fatto degli studi con l’ufficio tecnico per provare a ricollocare il mercato nella sua sede originale nel rispetto, però, della nuova normativa Covid e non solo. prendendo in esame, cioè, anche le direttive sulla sicurezza che deve essere garantita per il passaggio, ad esempio, di mezzi di soccorso: ambulanze o vigili del fuoco. E proprio per muoverci correttamente ci siamo messi alla ricerca di professionisti esperti del settore per riportare il mercato in centro, cercando di soddisfare tutti i soggetti coinvolti, ma allo stesso tempo osservando le misure imposte per legge». Sempre l’assessore Ghirmu. «Capire, inoltre, se e come tornare in centro con soluzioni commercialmente più attrattive, tenendo conto anche delle isole tematiche un po’ come si fa in occasione delle fiere. Tutte soluzioni che verranno discussione in commissione commercio e poi verranno valutate in Consiglio comunale». Dunque, i tempi non sembrano stretti, perché bisogna attendere lo studio dei professionisti in materia di sicurezza, poi trovare una soluzione commerciale.

Gli ambulanti

Ma di questo protrarsi dello stato di emergenza, anche se ormai la vita, sempre nel limite delle restrizioni anti-contagio, sta tornando ad una parvenza di normalità, cosa ne pensano i diritti interessati? Gli operatori del commercio ambulante? Lo abbiamo chiesto a Moreno Mattioda Chiria operatore di settore e in «prima linea» a Rivarolo quando i mercati rimasero chiusi ad oltranza e componente della commissione marcatele di Rivarolo. «Premetto che sono sì un operatore presente il sabato, ma sono giù in piazza Massoglia e, quindi, non vivo direttamente le sensazioni dei colleghi di corso Rocco Meaglia con i quali ovviamente, parlo e mi confronto. A mio avviso, nel limite del possibile, senza trasgredire le norme o far finta che la sicurezza ci sia, il mercato deve rientrare nella sua sede storica: via Ivrea. E’ nato lì e deve rimanere lì, anche perché è un evento che dà vita al centro storico. Sopratutto adesso, che c’è un’alternanza di negozi aperti e chiusi e la presenza del mercato può dare un contributo all’economia del centro storico e viceversa".

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