Leini

Improvvisa morte del capo della Protezione Civile

Fabrizio Malatrasi aveva soli 54 anni ed era nella propria abitazione quando si è sentito male.

Improvvisa morte del capo della Protezione Civile
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Improvvisa morte del coordinatore della Protezione Civile di Leini: la città in lutto

Improvvisa morte

Leini piange un’altra pietra miliare dell’associazionismo cittadino. È morto, all’improvviso, nel tardo pomeriggio di ieri, sabato 1° gennaio, Fabrizio Malatrasi. Aveva soli 54 anni. Il coordinatore dell’associazione locale di Protezione Civile era nella propria abitazione quando si è sentito male.

Stava riposando

Sembrava tutto a posto quando, nel primo pomeriggio, è andato a riposare, così come capita in questi giorni di festività. Quando la moglie è andato a chiamarlo, per svegliarlo, ha subito compreso che c’era qualcosa che non andava. Immediata la telefonata al 112 per chiedere il soccorso delle ambulanze. Inutili, però, i disperati tentativi di rianimarlo. Persona stimata da tutti. Dopo il lavoro, aveva iniziato a dedicarsi alla Protezione civile divenendo responsabile del Gruppo comunale il 24 aprile del 2020, dopo le dimissioni di Angelo Campione.

Appena riconfermato

L’incarico pro-tempore, gli era stato confermato dall’assemblea dei volontari il 19 settembre scorso. In occasione della pandemia, invece, aveva collaborato al coordinamento della distribuzione di alimenti alle famiglie indigenti o in isolamento e la consegna delle mascherine regionali. Venerdì 31 dicembre aveva ancora prestato servizio all’Hub vaccinale dell’Asl To4, presso il Cubo della Cittadella dello Sport.

Le condoglianze

La notizia della scomparsa si è subito diffusa in città. Il primo a portare le condoglianze alla famiglia è stato il sindaco Renato Pittalis. “Era una persona eccezionale – dice il primo cittadino, anch’egli sconvolto per l’improvvisa morte. Fabrizio è sempre stato molto disponibile. È un brutto colpo per i familiari, per tutti coloro che hanno avuto il piacere di conoscerlo e per la città”. Disponibilità è la parola che ritornerà più sovente nelle parole di cordoglio. “Era una persona splendida – dice Marco Fassero, Presidente del Coordinamento regionale della Protezione Civile. Come lui ce ne sono davvero pochi. Lascia un grande vuoto in tutti noi”. Senza parole i colleghi del Gruppo comunale: “Eravamo entrati in Protezione civile praticamente insieme – racconta il vicecoordinatore Stefano Luetto. Con lui ho fatto tutto il percorso di formazione e di impegno nel volontariato. Ci eravamo fatti gli auguri di buon anno, venerdì 31, appena finito il turno all’Hub".

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