L'accusa di negazionismo

"L'Olocausto? Morti sovrastimate e causate dalle condizioni igieniche", bufera sul Comune di San Francesco al Campo

Lo sdegno dei cittadini e la richiesta di chiarimenti da parte della Minoranza della lista civica "Per San Francesco al Campo”.

"L'Olocausto? Morti sovrastimate e causate dalle condizioni igieniche", bufera sul Comune di San Francesco al Campo
Pubblicato:
Aggiornato:

"L'Olocausto? Morti sovrastimate e causate dalle condizioni igieniche", bufera sul Comune di San Francesco al Campo e sulla Giunta comunale accusata di negazionismo.

Bufera sul Comune di San Francesco al Campo

Dichiarazioni forti che hanno creato sgomento fra i cittadini di San Francesco al Campo e non solo quelle apparse sul sito ufficiale del Comune e pubblicate nel Giorno della memoria. L'amministrazione guidata dal primo cittadino Diego Coriasco è finita nell'occhio del ciclone e sotto al post Facebook della condivisione dell'articolo si sono (e si stanno tutt'ora susseguendo) susseguiti commenti indignati di cittadini che chiedono le dimissioni del sindaco e della Giunta.

"L'Olocausto? Morti sovrastimate e causate dalle condizioni igieniche"

Morti "sovrastimate" e "causate dalle precarie condizioni igieniche" si leggeva nell'articolo, prontamente rimosso dal sito, e ancora: "Di recente si sono affacciate teorie revisioniste che contestano la ricostruzione della strage dolosa, così come i numeri dei morti dichiarati dagli alleati vincitori (6 milioni) sostenendo che le morti siano state molto inferiori e per la maggior parte procurate dalle assai precarie condizioni igieniche dei campi di detenzione e dal loro sovraffollamento. Alcuni paesi, anche in virtù di questo revisionismo hanno approvato leggi che puniscono come reato la negazione dell’Olocausto”.

Marcia indietro

Dopo la bufera ieri è apparso un nuovo articolo sul sito istituzionale, una sorta di chiarimento dal titolo "Facciamo chiarezza sui fatti relativi al post della Giornata della memoria", ma anche questo non è stato preso positivamente dall'opinione  pubblica e ha subito la stessa sorte del precedente: rimosso dal sito. "In merito alle polemiche sorte in seguito alla pubblicazione del nostro post sul sito internet del Comune e sulla pagina Facebook in occasione del Giorno della Memoria - ha scritto il sindaco Coriasco - desidero precisare che era nostra ferma intenzione commemorare il dramma dell'Olocausto. Se avessimo voluto negarlo, semplicemente avremmo potuto ignorare la ricorrenza. Mi rendo conto che le parole e la forma usate nello scrivere il testo possono essere state interpretate nel modo non corretto. Tuttavia trovo assurdo e vergognoso che l'opposizione si appelli a un simile argomento per attaccarci. Mi auguro che la questione si chiuda qui, chi mi conosce sa bene che mai mi permetterei di mettere in dubbio il dramma di una realtà storica".

Dall'opposizione

Parole di risposta  all'opposizione che dopo il primo post non è certo rimasta immobile e, sdegnata, ha presentato un'interpellanza per il prossimo Consiglio comunale chiedendo che il sindaco spieghi quanto accaduto: "Ci auguriamo sinceramente che si tratti una clamorosa gaffe dovuta a incompetenza e ignoranza. Cose queste gravissime, ma sarebbe ancora più grave se l'amministrazione comunale assumesse una posizione negazionista offendendo non soltanto i milioni di vittime dell'olocausto ma anche l'intelligenza e la sensibilità della popolazione sanfranceschese”.

Seguici sui nostri canali