in lacrime

Lutto a Rivarossa, il paese piange “Nonno Mauro”

Degrandi, 70 anni, era la colonna portante di varie associazioni in particolare la “Sportiva” e la Pro Loco

Lutto a Rivarossa, il paese piange “Nonno Mauro”
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Lutto a Rivarossa, il paese piange “Nonno Mauro”. E’ stato uno dei fondatori dei Cobas Ferrovie. Ancora oggi viene ricordato per la sua instancabile attività sindacale.

Lutto a Rivarossa, il paese piange “Nonno Mauro”

Nevicava  lunedì pomeriggio 4 dicembre e al cimitero al Borgallo di Rivarossa, c’erano mille ombrelli colorati in un ideale abbraccio degli amici e parenti, tra gagliardetti e bandiere, per l’ultimo saluto all’amico Mauro Degrandi , 70 anni. Sulla bara chiara hanno poggiato, in ricordo del suo impegno, il gonfalone dell’Associazione Sportiva Rivarossese che lì resterà.

Il ricordo

«È un triste giorno per Rivarossa per il nostro Comune e per la “Sportiva”, per tutta la Comunità Rivarossese - Così Fabrizio Morutto vice sindaco di Rivarossa ed ex presidente - Un uomo minuto, ma un gigante di bontà e amore verso tutti, “nonno Mauro” per tutti, non solo per i suoi adorati nipoti: facevi la differenza e  ci mancherai tantissimo. Resterai sempre in ciò che hai saputo donarci». Cordoglio anche per il presidente della Sportiva Roberto Barengo: «Mauro era una persona inimitabile, sempre disponibile con tutti, presente a tutte le iniziative in cui si parlava di volontariato, amato e cercato da tutti i bambini che lo conoscevano e lo chiamavano “nonno Mauro”. Colonna portante di varie Associazioni in particolare la “Sportiva” e la Pro Loco, dispensatore di pensieri illuminanti e commoventi. Mi ricordo in particolare di una sua frase che in queste ore mi rimbomba in testa, durante una delle nostre feste ripiene di battute e risate lui mi disse: «Roby,tu e io siamo lontani anni luce sulle idee politiche, ma ci vogliamo bene come fratelli» , questa è la vera amicizia che ci legava».

La sua vita

Mauro nato a Torino era un Comunista anzi un “Marxista Rivoluzionario” come si definiva. Conobbe Silvana Scarpelli di Rivarossa e si sposarono nel 1994. È stato ferroviere nel personale viaggiante fino al pensionamento del 1994 e, soprattutto, è stato uno dei fondatori dei Cobas Ferrovie ed ancor oggi viene ricordato per la sua instancabile attività sindacale. «Qualche giorno fa sono andato a trovarlo per fare due parole e lui mi ha guardato e mi ha detto che: “Non se la sentiva e di ciò si scusava”. Conclude, commosso, Barengo: «Questa è stata l’ultima frase che ho sentito da lui: un uomo che pur nel dolore è capace di scusarsi perché non se la sente di parlare. Questo era Mauro, sarà ricordato da tutti noi come “Nonno Mauro”, sempre rispettoso delle idee altrui anche se opposte alle sue. Ci mancheranno le battute, le risate, i suoi consigli, la sua presenza e il suo indispensabile aiuto in tutte le nostre “mangiate”. Di solito, si dice di una brava persona “se non ci fosse bisognerebbe inventarlo”, ecco, adesso dovremo trovare il modo di inventarlo: ciao “fratello”».

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