Mathi: auguri Matteo, neo laureato e amico degli Alpini
Nominato mascotte delle Penne Nere, ha seguito le orme del papà Agostino, capogruppo.
Mathi: auguri Matteo, neo laureato e amico degli Alpini.
Mathi: auguri Matteo, neo laureato e amico degli Alpini
Si è laureato da qualche settimana con l'ottimo punteggio di 107/110. Presso il Politecnico di Torino, Facoltà di Architettura con indirizzo Magistrale, Costruzione e Città. Un ragazzo di 25 anni, prossimo a festeggiarne 26 nel mese di marzo. E tra lo studio, amici e hobby, riesce anche ad essere un “amico degli Alpini”. Lui è Matteo Rocchietti. Figlio di Agostino, attuale capogruppo delle Penne Nere mathiesi. C'è chi dice che associazioni come gli Alpini sono destinare a morire. Si dice che non interessano ai giovani. Si dice che l'associazionismo, in generale, non attira la gioventù. Per Matteo non è così.
Perchè hai scelto la Facoltà di Architettura?
“Ho seguito gli studi di geometra ed è stato per me normale seguire gli studi di archittura. Ho però scelto l'indirizzo magistrale costruzione e città presentando una tesi dal titolo “Energia e comfort nella progettazione di una scuola Primaria a Riccione” basandomi in modo particolare sull'aspetto del risparmio energetico dell'edificio al di là di quella strutturale”.
In futuro vorresti specializzarti in questa direzione?
“Sì. Efficenza energetica e fonti rinnovabili, credo siano il futuro e vorrei specializzarmi su queste”.“Usufruirò di una borsa di studio al Politecnico dove ho studiato, da febbraio a luglio, proseguendo nella direzione degli studi effettuati in questi anni. Poi, il desiderio, è quello di aprire un mio studio e mettere in pratica ciò che ho studiato”.
Oltre allo studio ti sei dedicato anche all'associazionismo nel gruppo Alpini
“Praticamente da quando ero piccolo. Ho frequentato gli Alpini di Mathi fin da quando ero piccolo, insieme a mio papà che è il capogruppo. Quando avevo 10 anni mi hanno nominato mascotte e poi sono diventato un “amico degli Alpini”. Partecipo alle iniziative e mi diverto. Per me sono tutti nonni. Ho visto baffi neri diventare grigi. Mi hanno sempre coccolato nel gruppo ed oggi sono fiero di farne parte e di dare il mio contributo”. Al neo dottore vanno le congratulazioni da parte di mamma, papà, nonna Raffy e Ale.