Mauro Fava: «I blocchi del traffico mettono in difficoltà chi usa l'auto per lavoro»

Per il consigliere regionale: Il blocco ai diesel fino a Euro 5 (a Roma, sempre Giunta grillina, addirittura Euro 6) ha poi anche un’incidenza a livello economico.

Mauro Fava: «I blocchi del traffico mettono in difficoltà chi usa l'auto per lavoro»
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Mauro Fava: «I blocchi del traffico non servono a nulla, tranne che a mettere in difficoltà chi si mette in macchina per lavoro»

Mauro Fava sui blocchi del traffico

Con il perdurare di giornate secche e senza vento, a Torino e cintura si sono impennati i livelli di inquinamento, tra cui le famigerate particelle Pm10. E subito è scattata, come di consueto, l’emergenza e la risposta del sindaco Chiara Appendino non si è fatta attendere: blocco del traffico per tutti i veicoli diesel con motorizzazione sino a Euro 5. Un divieto che, di fatto, blocca la stragrande maggioranza di auto, furgoni e camion circolanti. «E’ un’assurdità – sbotta il consigliere regionale della Lega Mauro Fava – I dati forniti da Arpa ci dimostrano che l’incidenza del blocco parziale del traffico veicolare sui livelli di smog è pari solo al 10%. Sono informazioni che sono in possesso anche della Giunta torinese, non si capisce quindi l’accanimento con il quale, puntualmente, ogni inverno si ripete sempre lo stesso inconcludente provvedimento. Oltretutto, per coerenza, anche tutti i bus fino a Euro 5 dovrebbero essere inclusi nello stop alla circolazione e ciò di fatto paralizzerebbe il trasporto pubblico. Quindi, questi sono sostanzialmente esentati, rendendo ancora più insensato il blocco ai veicoli privati».

Pendolari penalizzati

E ciò è ancor più vero se si fa riferimento ai pendolari canavesani, stretti tra l’incudine e il martello, tra i blocchi alla circolazione delle auto e il servizio ferroviario ancora deficitario. «A rimetterci è sempre il povero cittadino che non ha i mezzi per comprarsi un’auto ultimo modello, magari a motore elettrico – continua Mauro Fava – E’ evidente che ad Appendino e soci non interessano minimamente i bisogni della gente. Invece di baloccarsi con baggianate come lo sharing di monopattini e altre sciocchezze pseudo-ambientaliste, dovrebbero impiegare il loro tempo per studiare soluzioni alternative per limitare davvero gli effetti dell’inquinamento. Non basta fare finta di abbracciare la causa dei Fridays for future, servono misure concrete. Ma i grillini sono solo bravi a fare slogan e aria fritta. Intanto per tutti i pendolari della provincia, è sempre più difficile recarsi a Torino per lavoro».

Bacchettata ad Appendino

Il blocco ai diesel fino a Euro 5 (a Roma, sempre Giunta grillina, addirittura Euro 6) ha poi anche un’incidenza a livello economico. «Tutti i blocchi che le varie Amministrazioni comunali pedissequamente adottano, accanendosi contro le auto diesel, non faranno altro che ridurne il valore e limitarne le vendite, sia del nuovo che dell’usato, con effetti ancora da verificare su un settore già in difficoltà come quello dell’automotive – aggiunge infine il consigliere cuorgnatese Mauro Fava – A che pro? Oltretutto i motori diesel consumano molto meno di quelli benzina (circa il 40%), oltre ad emettere una minore quantità di CO2. Tutti i modelli più recenti sono poi dotati di filtri anti-particolato (FAP) che limitano molto le emissioni di polveri sottili nell’atmosfera. Una ragione in più per comprendere quanto il provvedimento di blocco alla circolazione disposto dal sindaco Appendino sia inutile, inefficace e dannoso».

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