Maxi rissa nel bar sei sono finiti a processo

Sarebbe stata la presunta violenza verso una donna ad aver scatenato il tutto

Maxi rissa nel bar sei sono finiti a processo
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Maxi rissa nel bar sei sono finiti a processo. La vicenda risale al 2014.

Maxi rissa nel bar sei sono finiti a processo

Una discussione sfociata in una violenta rissa, con tanto di lancio di cocktail contro l'avversario. Sono sei le persone che sono ora a processo davanti al giudice del Tribunale di Ivrea, Mariaclaudia Colangelo. La vicenda avvenne il 29 marzo del 2014, poco dopo le 23.50. Secondo la ricostruzione da parte dei carabinieri di Ciriè, intervenuti presso uno dei locali cittadini, Mateusz S. (28 anni) avrebbe fatto scoppiare la rissa. «Figlio di ... che tocchi una ragazza» mentre pronunciava la frase Mateusz S. avrebbe anche rovesciato il contenuto di un bicchiere contro Pjetri C. (28 anni), dando il via alla rissa.

Spunta anche un coltello

La motivazione, secondo quando detto dai protagonisti, sarebbe una presunta violenza contro una donna conosciuta dagli imputati. La vicenda, non confermata dalle indagini, avrebbe però  spinto Mateusz S. ad intervenire, facendogliela pagare al presunto aggressore. La rissa coinvolse pure Luca P. (27 anni), Dashamir P. (28 anni), Besim B.  (39 anni) e  Kreshnk D.  (25 anni). Gli imputati difesi dagli avvocati Raffaella Orsello, Tarena Oberto, Carmine Ventura e Stefania Gottero, verranno ascoltati durante la fase istruttoria del processo, in partenza il prossimo settembre. Durante la rissa al bar, Luca P. avrebbe inoltre minacciato gli avversari con un coltello.

Il filmato delle telecamere

Tra il materiale in possesso dei carabinieri anche un filmato delle telecamere di sicurezza. Gli imputati sono accusati di rissa, lesioni personali e di non aver fornito le proprie generalità. Fu lo stesso Mateusz S. a sporgere denuncia: il giovane, di origini polacche si fratturò il naso, riportando un trauma cranico e facciale con 30 giorni di prognosi.

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