Rivara

Messa in streaming e foto dei fedeli sui banchi della chiesa

Don Riccardo Florio ha saputo farsi voler bene ed apprezzare dai propri parrocchiani

Messa  in streaming e foto dei fedeli sui banchi della chiesa
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Messa in streaming e foto dei fedeli sui banchi della chiesa.

Messa in streaming

A Rivara messa in streaming e foto dei fedeli sui banchi della chiesa. Dal suo approdo in Canavese, don Riccardo Florio ha saputo farsi voler bene ed apprezzare dai propri parrocchiani per il suo modo di fare e per la sua immensa disponibilità. Ma anche per la capacità di coinvolgere e di avvicinare al mondo della chiesa e della religione in maniera «moderna». Così, in particolar modo attraverso l’uso dei social network e di internet, il parroco rivarese, che si occupa della chiesa di San Giovanni Battista, ma pure di quella di Sant'Andrea a Prascorsano, nonché di quella di San Lorenzo a Canischio, ha deciso di essere vicino ai propri parrocchiani in un momento delicato e difficile come questo in maniera alternativa.

La celebrazione

Con il Coronavirus che ha svuotato, per ragioni di sicurezza, le chiese don Riccardo ha deciso di dire celebrare la funzione in diretta. Bensì con la compagnia... delle foto dei fedeli, i quali prima le hanno scattate con i propri cellulari, quindi le hanno «girate» al don, che le ha stampate e successivamente poste sui banchi della chiesa. «E’ stato come averli qui, al mio fianco, mentre io entravo nella loro casa, al fine di condividere un momento di fede tutti insieme». Un’idea brillante, ma non del tutto originale.

Il commento del parroco

Come ammette don Florio: «Ho visto su internet che un altro parroco aveva fatto tale esperimento. Mi è piaciuto e l’ho realizzato anche io». Non si tratta però della prima volta che il pastore canavesano usa la modernità per comunicare con i propri fedeli. «E’ vero e il discorso non è semplicemente legato alla volontà di coinvolgimento dei più giovani, che utilizzano la tecnologia costantemente. Credo fortemente nel buon uso dei social affinché si possa condividere per poi “archiviare” quello che facciamo tutti insieme. Quando andiamo a guardarci indietro, finiamo per scoprire quante cose siamo riusciti a realizzare». Una specie di album virtuale, che in ogni momento ricorda le cose belle compiute: «Quelle cose - conclude don Riccardo Florio - che in questi giorni non possiamo ripetere vista l’emergenza. Appena questa finirà e torneremo alla vita di tutti i giorni sono fermamente convinto che moltissimi dei ragazzi che hanno pure “partecipato” a questa messa del molto particolare capiranno l’importanza di quei piccoli gesti che ci sono mancati. Un abbraccio, una stretta di mano, un pasto condiviso insieme. Queste sono cose che “recupereremo” e delle quali comprenderemo l’importanza reale. Capita sempre così quando si finisce per dare per scontate certe situazioni».

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