In carcere

Molesta minorenne con coltello sul bus: arrestato a Pont Canavese

Protagonista un 23enne pregiudicato residente nella cittadina.

Molesta minorenne con coltello sul bus: arrestato a Pont Canavese
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Molesta minorenne con coltello sul bus: arrestato a Pont Canavese. Protagonista un 23enne pregiudicato residente nella cittadina.

Molesta minorenne con coltello sul bus

Sul bus molesta una minorenne e poi aggredisce le forze dell'ordine. I Carabinieri della Compagnia di Ivrea hanno tratto in arresto, nel Comune di Pont Canavese (To), per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, un cittadino italiano, di anni 23, ivi residente, disoccupato, pregiudicato. La vicenda risale a venerdì mattina, quando i militari della Stazione di Pont Canavese venivano allertati da una quindicenne, che si è recata con il genitore presso la locale stazione dell’Arma, per denunciare un episodio di violenza occorso poco prima all’adolescente.

Sul tragitto verso la scuola

In particolare, la minore riferiva che quella mattina, mentre si stava recando a scuola a bordo dell’autobus di linea della “GTT”, nel tratto di strada che collega il Comune di Favria a Courgnè, veniva avvicinata da un giovane che, dopo averle mostrato un coltello, la molestava, per poi dileguarsi, scendendo improvvisamente dal mezzo. La giovanissima ragazza, scossa e profondamente turbata, riusciva comunque a fornire ai militari una dettagliata descrizione del soggetto, consentendo l’avvio delle immediate ricerche, per cercare di risalire all’autore dell’aggressione. Ben presto, i militari della Stazione di Pont Canavese e Cuorgnè, individuavano un giovane, rispondente perfettamente alla descrizione della minore, intento a percorrere a piedi una via del centro di Pont, sottoponendolo a controllo.

In carcere a Ivrea

L'uomo, in quel frangente, cercava quindi di darsi alla fuga a piedi, lanciando un coltello nei confronti dei militari e provando a sottrarsi al controllo, ingaggiando una violenta colluttazione con i carabinieri che riuscivano a trarlo in arresto e condurlo presso il carcere di Ivrea, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria eporediese. Il giovane è stato anche deferito per maltrattamenti in famiglia, in quanto la mamma magrebina, saputo dell’arresto, ha trovato il coraggio di raccontare ai carabinieri vari episodi di violenza subiti nel tempo dal figlio violento, culminati quella stessa mattina con gravi danneggiamenti nella sua abitazione. Nella giornata di sabato, il Tribunale di Ivrea convalidava l’arresto (per resistenza a pubblico ufficiale e per le lesioni cagionate ad un militare dell’Arma) e disponeva, nelle more della disamina del giudizio di merito, relativamente alla fattispecie delle molestie sessuali, l’applicazione della misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria.

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