Morì dopo caduta nella Rsa
Vittima un pensionato ottantenne di Balangero ricoverato nella struttura di via Biaune.
Morì dopo caduta. E' successo nella Rsa di via Biaune a Ciriè.
Morì dopo caduta
Roberto Calciati pensionato ottantenne di Balangero, è morto dopo la caduta nella Rsa di va Biaune, a Ciriè. Il decesso il 7 novembre del 2015. Adesso, dopo due anni, il rinvio a giudizio di una operatrice sanitaria dell'AslTo4 per omicidio colposo. L'episodio il 14 ottobre 2015 quando il pensionato, non autosufficiente, era ricoverato da maggio nella Rsa. Quella mattina è sottoposto al classico passaggio di igiene personale.
Femore fratturato
Secondo quanto accertato dalle indagini coordinate dal sostituto procuratore di Ivrea Ruggero Crupi l'uomo, all'improvviso, cade a terra. Il motivo? L'operatrice, sola, si allontana per pochi istanti per recuperare un pannolone ma la spondina del letto era rimasta abbassata. Inizia così la tragedia. Il giorno dopo il pensionato racconta ai familiari in visita della caduta, lamentando un forte dolore alla gamba. Poi gli eventi precipitano con il ricovero all'ospedale di Ciriè.
Il decesso il 7 novembre
I medici riscontrano la frattura del femore con la situazione clinica che peggiora sempre più. Sino all'epilogo. Il decesso del 7 novembre. I familiari della vittima nel frattempo si sono costituiti parte civile con l'avvocato Pierfranco Bertolino chiamando in causa anche l'AslTo4. L'operatrice sanitaria comparirà in aula a Ivrea il 19 febbraio 2018.
Povera donna quella operatrice che ha avuto l'unica colpa di allontanarsi un attimo,siamo tutti impazziti, sono fatalità che possono succedere anche in famiglia.
Già nel 2010 in seguito a un ricovero di mio padre riscontrai quanta noncuranza ci fosse in quella struttura..personalmente la sconsiglio a tutti!!!