Operazione Dress-code, 19 arresti: camicia ben stirata, barba rasata e bassa velocità per non destare sospetti

Le accuse sono di detenzione e spaccio di sostanza stupefacente in concorso.

Operazione Dress-code, 19 arresti: camicia ben stirata, barba rasata e bassa velocità per non destare sospetti
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Operazione Dress-code: trasportavano stupefacente ben vestiti e a bordo di auto pulite per non destare sospetti. Carabinieri arrestano 19 persone.

Operazione Dress-code

I Carabinieri della compagnia di Susa hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di 19 persone ritenute responsabili di detenzione e spaccio di sostanza stupefacente in concorso.
Nel gruppo criminale figurano anche 4 donne, destinatarie della medesima misura restrittiva. L’indagine della Compagnia di Susa, coordinata dalla Procura della Repubblica di Torino, trae origine nell’aprile 2018 dall’osservazione, controllo e pedinamento di alcuni spacciatori residenti in paesi della bassa Valsusa. 200 i carabinieri del comando provinciale di Torino che hanno partecipato all'operazione in collaborazione con le unità cinofile. Durante le perquisizioni, i carabinieri hanno sequestrato 200 g di hashish 30.000 € in contanti e una serra di marijuana a Sant’Ambrogio di Torino. Il coltivatore è stato arrestato.

Codice condotta

La droga veniva importata in Italia dalla Spagna e dall’Olanda tramite corrieri (soprattutto su strada) di assoluta fiducia. A questi ultimi, veniva imposto anche un preciso "dress code" nonché un "codice condotta" durante i viaggi in macchina: camicia ben stirata, barba rasata, autovetture nuove e pulite e senza ammaccature e soprattutto dovevano viaggiare ad una velocità regolare per non destare sospetti e non essere fermati durante i normali controlli.

Perquisizioni e sequestri

La sostanza stupefacente in Italia era stoccata in alcuni garage del centro di Torino dove i carabinieri hanno sequestrato 26 kg di cocaina e hashish e tutto il materiale necessario per confezionare le dosi destare alla vendita su piazza. Le contrattazioni per l’acquisto dello stupefacente avvenivano esclusivamente tramite telefoni criptati di ultima generazione.
Nel corso dell’operazione sono state anche eseguite 25 perquisizioni delegate nei confronti di altrettanti indagati a piede libero
L’attività investigativa ha consentito di accertare che la banda spacciava dalla Val di Susa fino ai quartieri della movida torinese.
Nel corso delle indagini sono già stati arrestati dai Carabinieri in flagranza di reato 5 pusher e sequestrati 28 kg di sostanza stupefacente, tra cocaina, hashish ed marijuana.

Contrasto allo spaccio

Soddisfazione è stata espressa dal comandante provinciale dei Carabinieri di torino, Francesco rizzo. "L'odierna operazione di servizio della Compagnia di Susa, che segue di qualche giorno quella della Compagnia di Venaria Reale - ha commentato il Colonnello - conferma il massimo sforzo investigativo dei reparti dell'Arma dei Carabinieri sul territorio rivolto al contrasto del fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti".
Per l'esito complessivo dell'operazione di servizio il Procuratore della Repubblica di Torino, Paolo Borgna, si è personalmente complimentato con Rizzo.

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