Polemiche

Più soldi alla Grande Invasione che alla Fiera di San Savino

L'assessore Giorgia Povolo per coerenza si è astenuta dalla votazione

Più soldi alla Grande Invasione che alla Fiera di San Savino
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Più soldi alla Grande Invasione che alla Fiera di San Savino: polemica nella giunta di Stefano Sertoli  a Ivrea a pochi giorni dal voto per rieleggere il sindaco della città.

Più soldi alla Grande Invasione

Sono stati erogati più soldi alla Grande Invasione, organizzata dal gruppo di un libraio di Ivrea, che a San Savino, solitamente promossa da gruppi di volontari.  Per l’undicesimo anno la Grande Invasione viene dunque patrocinata e finanziata non solo con fondi pubblici, ma anche concedendo spazi e locali a titolo gratuito. La somma ammonta a 35.000 euro (contro i 25.000 elargiti dall’Amministrazione precedente). E si tratta sempre di fondi provenienti dalla fondazione Guelpa. Si aggiungono gli spazi pubblici concessi gratuitamente dal Comune e monetizzabili: piazza Ottinetti circa 95 euro, l’occupazione del suolo pubblico circa 32 euro, sala Santa Marta altri 480 euro, e il teatro Giacosa. La delibera è stata approvata con soli 4 voti favorevoli, su 6. Assente la vicesindaca Elisabetta Piccoli. Astenuta l'assessore Giorgia Povolo.

L'assessore Povolo non vota

«Così come mi sono astenuta l'anno scorso, perché ritengo che nel gestire il bene comune dovrebbe sempre esserci l'erogazione attraverso un bando pubblico - spiega Povolo - E’ lodevole che un'amministrazione in qualche modo riesca a qualificare e sostenere economicamente attraverso erogazioni di fondi e mettendo a disposizione gli spazi del patrimonio dell'ente tutte quelle realtà che in qualche modo svolgono un ruolo importante e che riescono a dimostrare l'importanza che hanno all'interno della comunità eporediese. La mia astensione deriva dal fatto che, senza nulla togliere al ruolo e importanza della Grande Invasione, dopo anni bisogna essere in grado di strutturarsi e di camminare con le proprie gambe, anche appurata l'importanza di una iniziativa come questa e visto lo sviluppo in passato, riducendo la contribuzione pubblica e non aumentarla. Anche perché non stiamo parlando solo di un contributo economico, bensì altre agevolazioni nell'utilizzo, ad esempio, del cortile del museo Garda, del teatro Giacosa, di Santa Marta, tutti spazi che richiedono al contribuente un importante sborso economico per l'affitto». E Povolo precisa: «L'erogazione diretta ad una iniziativa oramai strutturata e ripetitiva è un dato di fatto e anche se la Grande Invasione avesse contribuito, in qualche modo, a Ivrea Capitale del libro bisogna sempre tenere in considerazione che si parla di un’associazione esterna all’Amministrazione comunale, e sul territorio abbiamo tantissime associazioni che per svariata natura svolgono ruoli diversi. L'importanza del ruolo è soggettivo perché quello che può essere importante per me non lo è per un altro, e ci sono diverse manifestazioni come questa che oggettivamente sono riconosciute importanti per la città ma questo non vuol dire che debbano essere “istituzionalizzate”. Viste anche le difficoltà del bilancio comunale e che spesso si fa fatica a reperire i fondi per quelle principali, quali San Savino e il Carnevale, bisognerebbe allora andare a sostenere tutto il resto pur considerando la straordinarietà o la continuità di quelle che sono le iniziative e dare la possibilità anche ad altre associazioni di ricevere un sostegno pubblico».

La patronale e la Fiera equina di San Savino

Per San Savino, in base al bando pubblicato quest’anno dal Comune, sono stati stanziati appena 30.000 euro, cifra addirittura  inferiore alla Grande Invasione. Eppure San Savino, a parere di diversi operatori turistici, di molti ristoratori, baristi e commercianti, dà un apporto e determina un giro di affari di gran lunga superiore.  L’avviso esplorativo per la manifestazione di interesse sull’organizzazione e gestione della Fiera equina di San Savino 2023, per importanza la seconda manifestazione della città (dopo il Carnevale), è stata pubblicata a inizio maggio. E  le manifestazioni d’interesse dovranno essere presentate entro le 12 del 16 maggio. Cioè il giorno dopo le elezioni comunali.   Già lo scorso anno le due associazioni incaricate hanno organizzato la fiera e la festa di San Savino con pochissimo tempo a disposizione e anche quest’anno chi verrà scelto di tempo non ne avrà molto.  Il Comune di Ivrea ha stanziato però appena 30mila euro a titolo di contributo per l'organizzazione della manifestazione, che stando alle stime delle edizioni passate costa più del doppio,  il resto della cifra sarà a carico degli organizzatori. Renzo Galletto, che per anni  ha organizzato la fiera equina, ha stimato un costo di 120mila euro, al 50 per cento finanziamenti pubblici, per la rimanenza privati, affinché l'evento possa crescere a livello nazionale.  La somma messa in contro è appena un quarto.

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