Primo decesso a Lanzo: è una sessantenne.

Primo decesso a Lanzo: è una  sessantenne. Il ricordo del sindaco Tina Assalto.

Primo decesso a Lanzo

«La vita è come una foto... Se sorridi viene meglio». Scriveva sul suo profilo Facebook, la sessantunenne, prima vittima  lanzese del "coronavirus". Era ricoverata  da oltre una settimana  in un ospedale torinese. E' una delle vittime del virus della giornata di ieri, giovedì 19 marzo, che ha causato  ben 26 lutti in tutto il Piemonte.

Il ricordo del sindaco

Il sindaco di Lanzo, Tina Assalto ha scritto ai concittadini una lunga lettera via social: "Purtroppo ieri, giovedì 19 marzo, abbiamo perso una nostra concittadina, la prima ad essere risultata positiva, circa due settimane fa. Una lanzese, un’amica. Unisco le mie lacrime a quelle della famiglia, la loro sofferenza è la sofferenza di tutta la comunità. Io credo, prego e chiedo per la mia gente l’aiuto del nostro santo patrono, san Pietro e della nostra compatrona, la Madonna, che dall’alto qualcuno ci aiuti, dandoci la forza, la capacità di affrontare e superare questo momento. I medici e il personale sanitario sono eccezionali, lavorano senza sosta, sono in trincea ogni giorno, hanno bisogno della nostra vicinanza, del nostro sostegno morale, della nostra gratitudine".

Chiude il Pronto Soccorso

Una nota dell'AslTo 4 ricorda che: "A partire da domenica 22 marzo i cittadini non devono più recarsi presso il Punto di Primo Intervento (PPI) dell’Ospedale di Lanzo. Da tale data, infatti, il PPI di Lanzo è chiuso, come previsto dalle disposizioni regionali per i Pronto Soccorso/PPI a minore accesso, cioè quelli di Giaveno, Venaria, Lanzo, Nizza, Borgosesia, Bra, Ceva.  Le disposizioni regionali in questione sono temporanee e sono state adottate in considerazione dello stato di emergenza sanitaria e dell’esigenza di proseguire a riorganizzare il sistema di offerta e di liberare professionisti medici per garantire le terapie da prestare a pazienti affetti da Covid-19".