Rivarolo Canavese

Processo Zabena, sindaco e assessori condannati per la morte dell'operaio nel sottopasso

Condannati a dodici mesi con sospensione della pena.

Processo Zabena, sindaco e assessori condannati per la morte dell'operaio nel sottopasso
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Processo Zabena, sindaco e assessori condannati per la morte dell'operaio nel sottopasso.

Processo Zabena

Venerdì 11 novembre: il giorno del giudizio. A Ivrea questa mattina in giudice Antonio Borretta ha letto la sentenza di primo grado sulla morte di Guido Zabena. Sul banco degli imputati con l’accusa di omicidio colposo, il sindaco di Rivarolo Alberto Rostagno, il vicesindaco con delega all’Urbanistica Francesco Diemoz entrambi assistiti dall’avvo cato Luigi Chiappero; l’assessore Lara Schialvino con delega ai Lavori pubblici e Manutenzioni, assistita da Guglielmo Guglielmi; Enrico Colombo responsabile del Settore Lavori pubblici in Comune, avvocato Simone Buffo e il comandante Sergio Cavallo il cui legale di fiducia è Sergio Bersano. Tutti gli imputati sono stati condannati ad una pena di 12 mesi.

Nel prossimo futuro

Per tutti la richiesta del Pubblico ministero era stata di 14 mesi mentre i legali degli imputati avevano chiesto l'assoluzione. Ora si attende la pubblicazione  delle motivazioni della sentenza e probabilmente ci sarà il ricorso in appello degli imputati.

Il processo

Era il febbraio del 2020 quando il Pubblico ministero Chiara Molinari chiude le indagini in base alle quali contesta a vario titolo agli imputati di non aver valutato correttamente il rischio allagamento, non includendolo nel piano di protezione civile e puntando il dito anche contro la scarsa manutenzione del sistema di pompaggio che avrebbe potuto forse impedire l’innalzamento dell’acqua nel sottopasso. Da lì, poi, il rinvio a giudizio e l’apertura del processo vero e proprio il 30 novembre 2020 durante il quale sono sfilati una quarantina di testi chiamati dall’accusa e dalla difesa, oltre che i consulenti tecnici di ambo le parti: 2 dell’accusa su un totale dei 5 che hanno deposto. Al processo non si sono costituiti parte civile gli eredi della vittima, Guido Zabena, in quanto già risarciti direttamente dall’assicurazione Unipol, la compagnia assicurativa del Comune di Rivarolo.

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