Quante novità nel 2020 tra i "civich" dell'Alto Canavese
Dal 1° gennaio Oglianico, Salassa e San Ponso costretti a fare dei mutamenti.

Quante novità nel 2020 tra i "civich" dell'Alto Canavese. Ecco cosa succede a Oglianico, San Ponso e Salassa.
Quante novità nel 2020 tra i "civich" dell'Alto Canavese
Con l’arrivo dell’anno nuovo «cambia» il servizio di Polizia locale per una serie di comuni del territorio canavesano. Si tratta di quelle realtà che tempo addietro avevano deciso di associarsi con la città di Rivarolo Canavese, «matrimonio» che si è sciolto di fatto a partire dal 1° gennaio del 2020. Nell’arco delle settimane passate, amministrazioni come quelle di Oglianico, San Ponso e Salassa sono corse ai ripari, trovando nuovi accordi e sottoscrivendo collaborazioni «ex novo» affinché il servizio sia coperto nel miglior modo possibile.
La scelta di Oglianico...
Oglianico, per esempio, si appoggerà all’esperienza ed alla competenza di Aquilino Spacca, attuale comandante a Favria. Il tutto in attesa anche del rientro a tempo pieno dell’agente in forza alla realtà oglianicese, attualmente in maternità. «In questi giorni stiamo definendo gli orari ed i termini della collaborazione - spiega il primo cittadino Monica Vacha (nella foto in alto) - Si tratta di una figura che certamente ci sarà utile anche per andare a definire, in futuro, le necessità da sistemare, affinché si possa garantire un servizio ad hoc».
... Quella invece di San Ponso...
Si affida, invece, alla Polizia municipale di San Francesco al Campo l’altra realtà altocanavesana che risponde al nome di San Ponso: «L’accordo è per una copertura attualmente di 4-5 ore settimanali - dice il borgomastro Riccardo Giganti (nella foto al centro) - La scelta di fare richiesta a questo Municipio è venuta spontanea, dato che già condividiamo altri servizi con tale realtà. L’agente di Polizia locale sarà a disposizione del nostro Comune a partire dal prossimo 1° febbraio».
...ed infine quella di Salassa
Invece da un po’ di tempo Salassa si affida alla collaborazione con il Comune di Ozegna, al fine di avere così almeno due «civich» sul territorio in occasione dei servizi di pattugliamento. «E’ una convenzione della durata di 5 anni - dice Roberta Bianchetta, sindaco di Salassa (nella foto in basso) - che dalla prima sperimentazione fatta sta garantendo buoni risultati».