Raccolta firme Sid per far tornare a casa il Bull Terrier

Il cane accusato in un primo momento della morte di Davide Lobue è ancora al canile di Settimo.

Raccolta firme Sid per far tornare a casa il Bull Terrier
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Raccolta firme Sid. Il web si mobilita per restituire il Bull Terrier salito agli onori della cronaca per la morte di Davide Lobue.

Raccolta firme Sid

Il Bull Terrier accusato in un primo momento della morte di Davide Lobue, il giovane addestratore trovato cadavere lo scorso novembre, si trova ancora detenuto nel canile di Settimo Torinese.

Il web sta promuovendo una raccolta firme perchè il cane, scagionato dalla perizia del medico legale, possa tornare a casa con il suo padrone. Si tratta di un'iniziativa dell'associazione "Rispetto per tutti gli animali", la raccolta firme verrà consegnata all’Asl e alla Procura della Repubblica di Torino.

La vicenda

Nella tarda serata di sabato 18 novembre il corpo di Davide Lobue, giovane addestratore di 26 anni, viene ritrovato senza vita nel giardino del complesso residenziale "Le Betulle" di Monteu Da Po. Sul suo corpo evidenti segni di morsi e graffi procurategli dal cane che aveva in affido, Sid appunto, il Bull Terrier di un amico.

I carabinieri intervenuti sul luogo hanno ipotizzato in un primo momento potesse essere stato proprio il cane a causare la morte di Davide. L'autopsia eseguita sul corpo del ragazzo dal medico legale il martedì successivo ha scagionato Sid, riconducendo le cause della morte ad un malore fulminante.

Il canile

Dalla sera del 18 novembre il Bull Terrier è stato portato al canile di Settimo Torinese, sotto l'attenta vigilanza dei veterinari dell'Asl To4.

La custode della struttura, Filomenta Greco tranquillizza tutti: “Il cane sta bene, è un cane equilibrato. Ovviamente è un po’ spaesato perché non capisce come mai si trovi qui solo senza il suo padrone”. E poi prosegue: “E' tranquillo, l’unico momento in cui abbaia è quando qualche quadrupede si avvicina alla sua gabbia, ma è normale, è il loro modo di comunicare”.

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