Rapina in tabaccheria i commercianti chiedono la videosorveglianza

E' già attivo un sistema di videosorveglianza nei punti sensibili della città come scuole, stazione e ospedale.

Rapina in tabaccheria i commercianti chiedono la videosorveglianza
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Rapina in tabaccheria, dopo il blitz accaduto nei giorni scorsi in un'attività della centralissima via Carlo Alberto i commercianti e i cittadini chiedono l'installazione delle telecamere di videosorveglianza.

Rapina in tabaccheria

Si respira ancora un clima di forte preoccupazione a San Benigno Canavese. Infatti, i cittadini e soprattutto i commercianti sono rimasti scossi dalla rapina in tabaccheria andata in scena in città nei giorni scorsi. Il blitz è avvenuto all'edicola tabaccheria di via Carlo Alberto. I sanbenignesi, dopo quanto accaduto, ora chiedono maggiore sorveglianza per le strade del paese e del centro storico.

Clima di preoccupazione

Sarebbero tre i malviventi autori del raid. Armati, avrebbero raggiunto il titolare dell’esercizio all'orario di chiusura. Il commerciante, vittima della rapina in tabaccheria, è stato costretto a consegnare l’incasso della giornata. Circa 1000 euro All'arrivo dei carabinieri di Volpiano i rapinatori avevano già fatto perdere le loro tracce. Dopo quanto successo anche sui social network sono infatti piovute diverse richieste di installazione di telecamere per monitorare la situazione e disincentivare i criminali.

La risposta del Comune

L’amministrazione comunale risponde sottolineando che è già attivo un sistema di videosorveglianza nei punti sensibili della città come scuole, stazione e ospedale. Ma per la tutela dei negozi, come quelli situati in via Carlo Alberto, teatro della rapina in tabaccheria, è necessario che i privati si organizzino per l’installazione delle telecamere. Quindi, il Comune può intervenire solo in quei punti che sono ad esso direttamente collegati. Nessuna nuova iniziativa per la sorveglianza. Quest'ultima infatti viene dunque rimessa nelle mani dei singoli commercianti del paese i quali dovranno pensare ad interventi mirati per tutelare se stessi e le proprie attività.

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