indagini dei carabinieri

Rissa in centro a Leini, due ventenni destinatari di daspo urbano

L'episodio risale al 12 giugno scorso.

Rissa in centro a Leini, due ventenni destinatari di daspo urbano
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Daspo urbana per due ventenni leinicesi protagonisti di una maxi rissa avvenuta in pieno centro a Leini il 12 giugno scorso.

Rissa in centro a Leini

Daspo urbana per due ventenni leinicesi protagonisti di una maxi rissa avvenuta in pieno centro a Leini il 12 giugno scorso. Il provvedimento, emesso dal Questore di Torino, impone il divieto assoluto, per sei mesi, all'accesso e allo stazionamento in tutti gli esercizi pubblici in via Provana, in via Roma e in quelli prospicienti su piazza Vittorio Emanuele. Non potranno nemmeno rimanere a chiacchierare nei pressi di via don Sassi. Per la prima volta in città viene assunto questo provvedimento che era stato studiato per gli scontri che avvenivano all'interno e all'esterno degli stadi in occasione di eventi sportivi, in particolare quelli calcistici. La rissa, che aveva visto anche la denuncia dei due, considerati i più facinorosi, era avvenuta nei pressi di un bar e si era spostata nella zona pedonale nella vicina piazza Vittorio Emanuele.

Daspo urbano

Il grave comportamento commesso dai due soggetti, uno dei quali con numerosi precedenti penali, ha consentito di applicare la nuova norma, recentemente introdotta e più volte modificata, e che prevede in questi casi nei loro confronti, il divieto di accesso e stazionamento in alcuni locali pubblici e aree del centro storico. I provvedimenti sono stati adottati anche sulla base degli accertamenti investigativi effettuati dai carabinieri della stazione di Leini e svolti nell’immediatezza dei fatti dal personale della caserma intervenuto sul posto per sedare la rissa. Fondamentali, allo scopo di risalire all'esatto dinamica della rissa, sono stati i filmati dei sistemi di videosorveglianza situati in centro città. La pena per chi non rispetta questa inibizione è quella della reclusione da sei mesi a due anni e della multa da 8 mila a 20 mila euro.

Il commento del sindaco Pittalis

"Attraverso il sostegno di iniziative sul territorio - spiega il sindaco Renato Pittalis - agiamo per evitare che i giovani arrivino a tanto. Purtroppo, però, la prevenzione non riesce a evitare certe situazione e per questo sono necessari provvedimenti come questi che cercano di arginare certi comportamenti. Ringrazio i carabinieri della stazione locale, prontamente intervenuti in questa situazione, che ogni giorno, anche con il supporto della nostra Polizia Municipale sono al lavoro per prevenire e reprimere situazioni anomale per la tutela dei concittadini e del patrimonio pubblico e privato locale".

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