Scandalo tempio crematorio Biella: nessuna archiviazione

La precisazione degli avvocati Codacons

Scandalo tempio crematorio Biella: nessuna archiviazione
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Scandalo tempio crematorio Biella, ilCodacons precisa: "nessuna archiviazione".

La precisazione del Codacons sulla vicenda del tempio crematorio Biella

Arriva la precisazione degli avvocati del Codacons sulla questione del tempio crematorio biellese:

Con riferimento all’articolo pubblicato sul quotidiano “La Stampa” in data odierna sul caso forno crematorio Codacons (sedi di Biella, Gattinara e Vercelli), nelle persone dei legali , Avv. Stefania Grupallo e Avv. Anna Lisa Sola, OSSERVA : nessuna richiesta di archiviazione è stata notificata ai 500 querelanti, assistiti dall’Avv. Alessandra Guarini, legale incaricato dalle sedi Codacons suindicate, per il caso forno crematorio. La Procura ha autorizzato la rimozione dei sigilli per poter ispezionare le urne e Codacons, tramite il consulente incaricato, Generale Luciano Garofano, procederà ad un preliminare esame visivo, onde accertare cosa sia contenuto nelle urne, la compatibilità del peso con un processo completo di cremazione e se insieme alle ceneri sia stata mischiata sabbia o altro. L’esame DNA, qualora siano rinvenuti frammenti di ossa o denti contenenti materiale genetico sufficiente, sarà eventuale e successivo ma decisamente possibile, secondo le più recenti tecniche scientifiche. La richiesta di archiviazione riguarda esclusivamente le tre denunce querele presentate da Codacons Lombardia che si opporrà in autonomia e nei termini di legge all’archiviazione delle stesse. I legali Codacons censurano l’approssimazione con la quale è stata data una notizia di tale portata sociale, senza verificare i fatti con i legali di 500 famiglie in attesa di verità e giustizia sulle pratiche dissacratorie poste in essere sui loro cari”

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