La protesta

Sciopero degli infermieri "Spremuti e ignorati"

La manifestazione a Torino ma coinvolgerà tutti gli operatori degli ospedali piemontesi.

Sciopero degli infermieri "Spremuti e ignorati"
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Sciopero degli infermieri "Spremuti e ignorati" il 28 gennaio

Sciopero degli infermieri "Spremuti e ignorati"

Si attendono migliaia di manifestatnti venerdì 28 gennaio 2022 a Torino, appuntamento dopo il quale seguiranno altre province, allo sciopero indetto dagli infermieri per condividere con i cittadini il loro grido di dolore e di protesta.  "Se non si investe sui professionisti della salute e sugli operatori sanitari il servizio sanitario pubblico morirà. La nostra protesta oltre a denunciare come gli operatori e professionisti sanitari siano stati lasciati soli, è nell’interesse di tutti. Un governo che non è in grado di riconoscere e valorizzare i propri operatori dopo tutto quello che hanno subito e dopo tutto quello che hanno fatto e ancora tutt’ora stanno facendo non è un governo all’altezza".

L'appello

Rivolgiamo un appello, con una lettera aperta, alla politica tutta, ai media, alle associazioni, ai cittadini con la speranza che ognuno possa dare il proprio contributo per dare voce a chi in questi due anni non si è tirato indietro a differenza di chi ha fatto promesse che non ha mantenuto. Ed eccolo il contenuto della lettera aperta che il NurSind Piemonte - Il Sindacato delle Professioni Infermieristiche con cui denunciano la situazione in cui stanno lavorando.

La lettera

"Confidiamo nel fatto che tutti coloro che hanno apprezzato il nostro coraggio e il nostro lavoro possano condividere le ragioni della nostra protesta. E’ proprio a loro che chiediamo un gesto di solidarietà, ben consapevoli del fatto che migliorare le nostre condizioni di lavoro significhi migliorare l’assistenza di tutti.
Il governo Draghi, inspiegabilmente non ha ritenuto di dare un segnale di vicinanza agli operatori sanitari (infermieri, ostetriche, OSS, professionisti sanitari), erogando già da questo mese le risorse stanziate a dicembre 2020.
Le condizioni di lavoro sono diventate inaccettabili. Il peso della responsabilità che poggia sulle nostre spalle è sempre più gravoso, siamo fianco a fianco tutti i giorni con la morte. Da due anni che non abbiamo vita al di fuori del lavoro.
Abbiamo gli stipendi tra i più bassi d’Europa. Ci sobbarchiamo a nostre spese l’assicurazione, la formazione e l’iscrizione all’ordine professionale. Gli applausi e le pacche sulle spalle non ci aiutano ad arrivare a fine mese.
La nostra professione è così svalutata che sono pochi a volerla intraprendere e sono molti invece quelli che si sono stancati e quelli che la lasciano.
Vogliamo poter dare ai nostri assistiti il meglio di noi, della nostra professione. Per poterlo fare abbiamo bisogno di un corretto rapporto infermiere/pazienti e di veder riconosciute e sviluppate le nostre competenze.
Non vogliamo creare disagio ai cittadini più di quello che già stanno vivendo. Vogliamo però che tutti sappiano che gli infermieri sono una risorsa fondamentale per tutti i sistemi sanitari del mondo, ma evidentemente non per il nostro Governo e le nostre Regioni. Chi di noi può si ferma e sciopera, gli altri garantiranno i servizi essenziali, come sempre abbiamo fatto.
Per tutto questo vi invitiamo a partecipare alla manifestazione che si terrà il 28.01.2022 a partire dalle ore 10.30 a Torino in Piazza Castello e a voler portare il vostro contributo e la vostra solidarietà nella forma che riterrete opportuna e al quale saremo lieti di dare spazio.

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