Scontri No Tav: 13 provvedimenti emessi dalla Questura
Provvedimenti di “avviso orale”.

Scontri No Tav a Chiomonte, il Questore ha emesso 13 provvedimenti di “avviso orale”.
Scontri No Tav
Il 20 e 21 luglio scorso in occasione del “Campeggio di lotta popolare No TAV” un gruppo di manifestanti ha lanciato potenti petardi, artifici pirotecnici e sassi all’indirizzo delle forze dell’ordine, mentre il 28 luglio un altro gruppo ha divelto la griglia metallica posta al fine di garantire il rispetto dell’ordinanza prefettizia emessa ex art. 2 TULPS ed ha raggiunto lo sbarramento della forza pubblica a ridosso del ponte sul torrente Clarea. A seguito di questi episodi e della recente esecuzione delle misure cautelari nei riguardi dei leader e di alcuni militanti del centro sociale Askatasuna per i gravi episodi di violenza verificatisi in occasione della manifestazione del 1° maggio 2017, il Questore della Provincia di Torino ha emesso 13 provvedimenti di “avviso orale” nei confronti di altrettanti militanti coinvolti nei fatti di cui sopra e notificati in questi giorni.
I 13 provvedimenti
1. C. L., nato l’1/3/1974 e residente a Torino
2. G. S., nato l’8/8/1991 e residente a Torino;
3. M. D., nato il 29/8/1993 e residente a Torino;
4. B. M., nato il 24/6/1991 e residente a Torino;
5. R. U., nato il 19/2/1990 e residente a Torino;
6. B. F. , nato il 27/11/1992 e residente a Torino;
7. M. M., nato il 28/5/1983 e residente a Torino;
8. B. A., nato il 26/4/1976 e residente a Bussoleno;
9. M. N., nato il 14/3/1995 e residente a Torino;
10. G. S., nata il 17/1/1981 e residente a Torino;
11. B. P. M., nata il 17/11/1997 e residente a Torino;
12. R. L., nato il 2/4/1989 e residente a Torino;
13. R. G., nato il 5/5/1962 e residente a Bussoleno.
L'avviso orale
L’avviso orale comporta, fra l’altro, il divieto di possedere o utilizzare armi, riproduzioni di armi, comprese quelle giocattolo, strumenti in libera vendita in grado di nebulizzare liquidi o miscele irritanti pur non idonei a recare offesa alle persone, prodotti ed artifizi pirotecnici né qualsiasi sostanza idonea a provocare lo sprigionarsi di fiamme; in ultimo, il divieto si estende a programmi informatici ed altri strumenti di cifratura o crittazione di conversazione o messaggi.