Caselle-Mappano

Serrande abbassate: tanta amarezza tra gli esercenti

L'invito agli associati: "Non molliamo. Tutti insieme per i nostri clienti e la comunità".

Serrande abbassate: tanta amarezza tra gli esercenti
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Serrande abbassate: tanta amarezza tra gli esercenti. La situazione a  Caselle e Mappano per il lockdown.

Serrande abbassate

Rispetto alla prima ondata pandemica ci si chiede come sono state prese le decisioni sulle categorie da chiudere. Dichiara Luca Marchiori, presidente della Libera Associazione Commercianti e Artigiani (nella foto prima del Covid): “È palese che le scelte delle categorie da chiudere siano state prese con poca consapevolezza dello stato delle cose. Questo mi fa pensare che chi attua i vari dpcm viva in un mondo parallelo che non è il nostro. Chiedo ai nostri associati di non mollare. So che è difficilissimo ma dobbiamo tutti insieme resistere per i nostri clienti e per la comunità”.

"Frequentate le attività di vicinato"

Con l'arrivo della brutta stagione  pare d'obbligo l'appello del vicesindaco Paolo Gremo che dichiara: “ Cercheremo di rendere gradevole l'attesa all'esterno dei negozi di vicinato. Per quanto riguarda il mercato, il ministero ha chiarito che è possibile installare solo i banchi di alimentari”.

A Mappano si resiste ma...

Il gruppo dei commercianti di “Viviamo Mappano” ha deciso di diramare un comunicato a nome di tutta la compagine. Nelle prossime settimane sarà pubblicato l'elenco telefonico di tutti gli associati. Si legge nella missiva: “La situazione richiede interventi tempestivi e siamo costretti a muoverci velocemente senza aspettare le risposte del comune di Mappano da cui, a dire il vero, abbiamo riscontrato una totale assenza di comunicazione. Nonostante l'esperienza del primo lockdown, non c'è stata la pianificazione che avevamo chiesto”. La battaglia contro la “desertificazione commerciale” sembra appena iniziata.

 

 

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