La negoziazione

Si barrica in casa e minaccia di uccidere i genitori

E' successo alla vigilia di Natale, sabato 24 dicembre 2022, a Torino

Si barrica in casa e minaccia di uccidere i genitori
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Si barrica in casa e minaccia di uccidere i genitori.

Si barrica in casa

Un giovane si barrica in casa e minaccia di uccidere i genitori. E' successo alla vigilia di Natale, sabato 24 dicembre 2022, a Torino, intorno alle  3. In piena notte ai numeri di emergenza è arrivata la chiamata di una donna anziana in difficoltà. Il figlio, un cittadino italiano di 31 anni, ha improvvisamente  interrotti la telefonata. E,  parlando con l’operatore, ha proferito minacce nei confronti dei familiari per poi chiudere la comunicazione.

L'arrivo della Polizia

Gli agenti della Sala Operativa della Questura hanno ricontattato il numero  e al telefono il figlio ha di nuovo minacciato di uccidere i familiari e detto ai poliziotti che per prenderlo lo avrebbero dovuto uccidere.  Sul luogo sono arrivate  due volanti e il 118. Il 31enne si rifiutava  di aprire la porta alla Polizia e diceva di essere armato di una pistola calibro 38. Così sul posto sono arrivate   altre Volanti, coordinate da un funzionario sul posto e dal Dirigente in Sala Radio, ed i Vigili del Fuoco.

La negoziazione

Il 31enne tratteneva in casa la madre e il padre e continuava a non essere collaborativo: tant'è che è stata avviata la procedura per attivare l’intervento dell’unità di negoziazione e delle SIC (squadre interventi critici). Il negoziatore arrivato sul posto, attraverso la porta ha cominciato  un lungo dialogo con l’uomo mantenendosi in costante collegamento videotelefonico con la Sala Radio dell’UPGSP. Alle   06:30 circa il 31enne aveva detto di aver puntato un coltello alla gola della madre facendo intendere all’operatore di esser disposto a tutto. Il negoziatore è poi riuscito a calmarlo convincendolo a mettere via l’arma.

L'arresto

Alle  7:09 il negoziatore, dopo una trattativa condotta per diverse ore, lo ha convinto ad aprire la porta: a questo punto il personale operante è entrato nell’abitazione mettendo in sicurezza il soggetto e appurando che i genitori dell’uomo versavano in buono stato di salute, anche se sotto shock. L’uomo è stato arrestato per sequestro di persona.

(Il procedimento penale si trova attualmente nella fase delle indagini preliminari, pertanto vige la presunzione di non colpevolezza dell’indagato, sino alla sentenza definitiva)

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