Strada Nivolet proseguono i lavori per l'apertura
Prosegue il ripristino della carreggiata asfaltata nel tratto alle quote più alte, dal lago Serrù fino al Colle.
Strada Nivolet la Città Metropolitana di Torino al lavoro
Strada Nivolet via le slavine
I cantonieri del Circolo di Perosa Argentina della Direzione Viabilità 2 e gli operatori del Centro mezzi meccanici della Città Metropolitana di Torino proseguono i lavori in vista della riapertura estiva della Strada Provinciale 173 del Colle dell'Assietta, prevista a fine giugno. Ogni anno alla fine della primavera si procede alla rimozione delle slavine, dei massi e del pietrisco presenti sulla carreggiata sterrata, e alla sistemazione della segnaletica verticale danneggiata dalle nevicate e dalle slavine invernali nel tratto di competenza della Città Metropolitana, da Pian dell'Alpe di Usseaux al Colle Basset, al confine del territorio del Comune di Sestriere. La Direzione Viabilità 2 della Città Metropolitana gestisce un tratto di 29 chilometri, mentre il Comune di Sestriere si fa carico dei 7 chilometri del tratto che dal Basset termina all’incrocio con la Provinciale 23. Le lavorazioni sono state agevolatedalle masse nevose inferiori a quelle presenti negli anni scorsi e dall'assenza di frane o gravi crolli di manufatti.
I lavori al Nivolet
Si continua a lavorare anche sulla Strada Provinciale 50 del Colle del Nivolet, attualmente riaperta nel tratto da Ceresole Reale al km 11+550, cioè sino al piazzale sottostante la diga del Serrù. Prosegue il ripristino della carreggiata asfaltata nel tratto alle quote più alte, dal lago Serrù al km 18+460 e ai 2.612 metri del Colle del Nivolet, che vede impegnati i cantonieri del Circolo di Pont Canavese della Direzione Coordinamento Viabilità-Viabilità 1. Il rifugio Savoia è stato raggiunto dalle frese che rimuovono la neve, ma sono necessarie operazioni per il disgaggio di materiale pericolante che si trova a monte della carreggiata e per la messa in sicurezza di alcuni muri di sostegno. Proprio per consentire la manutenzione delle opere di sostegno, sarà necessaria una chiusura di alcuni giorni dalla località Renarda (km 10) al Colle del Nivolet.
Al Colle si va a piedi tra le nuvole
Il Colle del Nivolet, raggiunto dalla Strada Provinciale 50, che inizia da Ceresole Reale, è un valico delle Alpi Graie che, a quota 2612 metri, collega la piemontese Valle dell'Orco con la valdostana Valsavarenche. Il percorso della Provinciale 50 è interamente compreso nell'area protetta del Parco Nazionale Gran Paradiso. Il Nivolet è facilmente raggiungibile in auto, in moto e in bicicletta nel periodo estivo, mentre nel periodo invernale e primaverile la strada non viene liberata dalla neve. Il colle è meta di appassionati di astronomia, essendo uno dei pochi punti raggiungibili con mezzi motorizzati completamente privo di inquinamento luminoso dovuto a luci stradali o per uso civile.
Due laghi artificiali
La Provinciale 50 costeggia i due laghi artificiali del Serrù e dell’Agnel, creati per la produzione di energia elettrica. Il tracciato termina poco dopo il Rifugio Albergo Savoia, sul versante valdostano. Il colle è caratterizzato da una vasta prateria punteggiata da numerosi stagni e torbiere e attraversata dalla Dora del Nivolet. Il fascino del Nivolet e il suo interesse naturalistico è dovuto ai laghi alpini incontaminati e alla presenza di camosci, stambecchi, marmotte e di numerose specie di anfibi e uccelli. Nelle giornate festive dei mesi di luglio e agosto non è possibile il transito dei veicoli motorizzati nel tratto conclusivo della Provinciale 50. Nell’ambito dell’iniziativa “A Piedi tra le Nuvole”, promossa dal Parco Nazionale Gran Paradiso e dalla Città Metropolitana di Torino, è possibile parcheggiare le autovetture nel piazzale al km 11+550 e proseguire a piedi o in bicicletta sino al colle, oppure usufruire dei bus navetta messi a disposizione dal GTT.
Il cantiere aperto dalla Città Metropolitana
Il cantiere aperto dalla Città Metropolitana