Tampone rapido in classe alla scuola media “Carlo e Nello Rosselli”
Da giovedì screening sperimentale per prevenire i contagi

Tampone rapido è arrivato in classe alla scuola secondaria di primo grado “Carlo e Nello Rosselli” di Fiano da giovedì 18 febbraio ogni settimana.
Tampone rapido
A Fiano il tampone rapido è arrivato in classe alla scuola secondaria di primo grado “Carlo e Nello Rosselli” da giovedì 18 febbraio ogni settimana. L'istituto comprensivo di Fiano ha messo in atto un progetto di screening sperimentale per prevenire i contagi da Covid-19. Annuncia il dirigente scolastico Luigina Castagnero: “L'attività ha preso il via giovedì 18 febbraio, direttamente nel plesso scolastico grazie alla collaborazione con il dottor Cosimo Musci, medico di famiglia a Fiano.
La delibera regionale
La Regione Piemonte ha deliberato di coinvolgere le Asl territoriali per attuare il progetto sperimentale volto allo screening modulare sugli alunni del 2° e 3° anno della scuola secondaria di primo grado. In queste classi si osserva la maggiore interazione tra le infezioni tipiche di quell’ambito e quelle della vita sociale extra-scolastica. L’adesione al progetto è volontaria ma affinché i dati siano significativi è richiesta la partecipazione di una maggioranza degli alunni. L'Asl To4 sta interpellando i vari istituti e avrà i dati definitivi solamente nei prossimi giorni.
I primi quindici alunni
Nel frattempo i controlli sono partiti alla “Rosselli” con i primi quindici alunni. Nella definizione iniziale del progetto le famiglie avrebbero dovuto accompagnare i propri figli all’ “hot spot” di Lanzo Torinese, in orari indicati dall’azienda sanitaria. Tale esigenza ha limitato l’adesione. Quindi l’Istituto Comprensivo di Fiano ha ricercato una soluzione alternativa. Conclude Castagnero: “Il dottor Musci si è offerto di praticare i tamponi rapidi direttamente presso la sede scolastica. Questo ha consentito di aumentare l’adesione delle classi interessate al 65-85%. Ringraziamo anche il referente Covid dell’Asl To4, il dottor Giorgio Bellan”.