Il Grande Fratello

Tempi duri per i ladri nuove videocamere in città

Investiti per la sicurezza in tre anni 250mila euro per "riaccendere" l'intera rete di occhi elettronici sulla città dell'aeroporto.

Tempi duri per i ladri nuove videocamere in città
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Tempi duri per i ladri a Caselle Torinese: entro fine gennaio sarà attivo il collegamento delle videocamere comunali con la locale Stazione dei Carabinieri.

Tempi duri per i ladri

Tempi duri per i ladri dunque visto che già poco prima di Natale sono iniziati i lavori di scavo in via Torino angolo via Savonarola. L'obiettivo è la posa dei cavi per creare un collegamento tra la Stazione dell'Arma e il comando della Polizia Locale che si trova in piazza Europa. L'operazione è stata coordinata dalla società Sat di Settimo, a cui è stato affidato l'incarico. Spiega l'assessore Giovanni Isabella: “Il progetto è stato annunciato un anno e mezzo fa. Nelle prossime settimane verrà concretizzato”.

Spesi 250 mila euro per le telecamere

Nel corso di un triennio sono stati spesi oltre 250 mila euro. Le risorse sono state impiegate nel ripristino degli occhi elettronici pre-esistenti, nell'ammodernamento di alcuni impianti e nell'installazione di nuovi dispositivi.

Episodi visionabili sul monitor

Un paio d'anni fa è stato stabilito il collegamento degli occhi elettronici, posizionati nei punti sensibili del territorio, con la sede della Polizia Locale. Da qui è possibile visionare le immagini su un grande monitor. Su segnalazione dei cittadini si possono analizzare anche filmati di 24 ore prima. Si tratta di uno strumento che potrebbe essere utile anche all'Arma per le indagini giudiziarie. Quindi ci si è attivati per far arrivare le immagini direttamente nella Stazione Carabinieri di fronte a Prato Fiera.

I dati in Italia

I furti nelle abitazioni, secondo le fonti Istat, sono in diminuzione nel corso degli ultimi anni, tuttavia non si può certo dire che le cifre siano confortanti: ben 191.374 episodi nel 2018, infatti, sono un numero che non può lasciare indifferenti. Va però considerato che le statistiche presentate da Istat fanno riferimento ai soli furti regolarmente denunciati da parte delle vittime, di conseguenza il numero reale potrebbe essere rivisto al rialzo, immaginando che ci siano stati dei furti per cui non si è proceduto a denuncia, magari perché i danni subiti non sono stati rilevanti.

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