Tentato femminicidio di Vercelli, D'Uonno: «Volevo solo spaventarla»

Quesa la tesi sostenuta durante l'interrogatorio.

Tentato femminicidio di Vercelli, D'Uonno: «Volevo solo spaventarla»
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Tentato femminicidio di Vercelli, ora D'Uonno si difende e nega di aver dato fuoco all'auto di Simona Rocca con lei all'interno, con l'intenzione di uccidere la donna.

Tentato femminicidio di Vercelli

Dopo che ha dato fuoco alla sua auto, adesso Mario D’Uonno si difende e nega di aver avuto intenzione di uccidere Simona Rocca.
«Volevo solo spaventarla, non avevo intenzione di uciderla. L’ho vista per caso, ho speronato la sua auto perché ero arrabbiato e volevo chiarimenti. L’incendio è stato un incidente». Più o meno è questa la linea difensiva che Mario D’Uonno e il suo legale oppongono all’accusa di tentato omicidio. Lunedì mattina l’uomo in auto era andato addosso alla vettura di Simona. Poi, visto che lei non voleva uscire a chiarire la situazione (l’aveva denunciato tre volte per stalking), ha vuotato un bidone di benzina sulla vettura di lei, e ha dato fuoco con un accendino.

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