3 giugno 2017

Tragedia di piazza San Carlo, morto uno dei feriti, è la terza vittima?

Tragedia di piazza San Carlo, morto uno dei feriti, è la terza vittima?
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Tragedia di piazza San Carlo, è morto anche Anthony Bucci, 49 anni, che quella sera rimase gravemente ferito. La procura dovrà stabilire se si tratti della terza vittima di quella sera.

Tragedia di piazza San Carlo

Era il 3 giugno di due anni fa. Migliaia di persone si erano radunate in piazza San Carlo per assistere alla finale di Champions League fra Juventus e Real Madrid. All’improvviso il panico. Le persone cominciano a scappare e si crea il caos. Nel fuggi fuggi generale molte persone rimangono a terra e vengono schiacciate dalla folla in preda al terrore di un attentato. Alla fine si conteranno 1692 feriti e due morti: Erika Pioletti, morta dopo giorni di coma e Marisa Amato, deceduta il 25 gennaio scorso dopo essere rimasta tetraplegica a causa dell'incidente. Fino ad oggi. esattamente un anno dopo la morte della seconda vittima, il 23 gennaio 2020 è morto anche l'imprenditore sanmarinese Anthony Bucci, 49 anni, che quella sera rimase gravemente ferito.

Le indagini

Ora la procura di Torino dovrà valutare se la morte dell'imprenditore possa essere legata alle vicende di piazza San Carlo della sera del 3 giugno 2017. Quel che è certo è che il sanmarinese quella sera venne travolto da cinque persone che gli caddero addosso, da quel momento non era più riuscito a riprendere le forze e per molti mesi non aveva potuto dedicarsi al suo lavoro. Anthony però, va detto, era anche affetto da diabete, e questo certamente non ha agevolato il suo recupero ma anche a causa del lungo periodo di immobilità, il 23 ottobre 2018 aveva subito l'amputazione di un piede. Non si era mai ripreso completamente e anzi, le sue condizioni hanno continuato a peggiorare, fino alla morte avvenuta lo scorso 23 gennaio.

I processi

Nel maggio 2019 è arrivata la sentenza del filone dell’inchiesta che ha visto imputati i quattro ragazzi che hanno scatenato il panico. Sohaib Boumadaghen, detto “Budino” – considerato il capo della gang di ragazzini, la “banda dello spray” – è stato condannato a 10 anni, 4 mesi e 20 giorni di carcere insieme a Hamza Belghazi e Mahammed Machmachi. 10 anni, 3 mesi e 24 giorni di carcere, invece, per il quarto componente della gang, Es Sahibi Aymene. Nella sentenza il Gup Maria Francesca Abenavoli aveva scritto: «Gli imputati sapevano perfettamente che la diffusione dello spray avrebbe creato scompiglio e movimenti incontrollabili tra la folla».

Un altro filone delle indagini invece vede imputati organizzatori e amministratori torinesi che non gestirono al meglio l'evento. Nove persone sono accusate di omicidio, lesioni e disastro colposo. Il Gup Maria Francesca Abenavoli ha accolto le richieste del procuratore aggiunto Vincenzo Pacileo, coordinatore delle indagini sulle carenze nella gestione della piazza e li ha rinviati a giudizio nel processo che inizierà il 25 giugno 2020 davanti alla Corte d'assise. Tra gli altri, sono imputati il viceprefetto Roberto Dosio, il dirigente di polizia Alberto Bonzano e l’ex capo di gabinetto della questura Michele Mollo. Con loro, saranno processati i dirigenti comunali Chiara Bobbio e Paolo Lubbia, assieme a Dario Longhin, Franco Negroni e Pasquale Piro.

Imputata anche il sindaco Chiara Appendino, che così come l'ex questore Angelo Sanna hanno scelto il rito abbreviato. Il processo inizierà questo venerdì, 21 febbraio 2020.

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