Caluso

Trenta coltellate all'amica e poi si avvelena: entrambi sono vivi

E' successo nella notte nel centro canavesano.

Trenta coltellate all'amica e poi si avvelena: entrambi sono vivi
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Trenta coltellate all'amica e un'accusa di tentato omicidio è quello di cui deve rispondere un giovane arrivato a Caluso dalla Sicilia.

Trenta coltellate all'amica

Queste le pesantissime accuse di cui deve rispondere Kevin O., classe 1998, residente a Barcellona Pozzo di Gotto, in Sicilia, ora ricoverato in prognosi riservata in ospedale a Chivasso. Gravissima la sua vittima, 21 anni, rappresentante di prodotti di bellezza, anche se i fendenti (sferrati con un coltello seghettato da pane) non avrebbero fortunatamente colpito organi vitali.

Una notte di paura

L'allarme è scattato intorno alle 21.30 di venerdì 24 settembre, quando sentendo le disperate grida d'aiuto della ragazza alcuni vicini hanno allertato il 112. Sul posto, in via Martiri a Caluso, sono subito intervenuti i carabinieri della Compagnia di Chivasso (da Montanaro e Caluso) e un'ambulanza del 118. La ragazza era in un lago di sangue, il suo carnefice, dopo aver ingerito topicida (probabilmente comprato nel pomeriggio) e candeggina stava scrivendo una lettera con le motivazioni del gesto.

In Piemonte da due giorni

Secondo una prima ricostruzione pare che Kevin (che conosceva la giovane da anni) fosse arrivato in Piemonte da un paio di giorni, e che proprio venerdì avrebbe dovuto prendere un aereo per tornare in Sicilia. Poi, qualcosa nella sua mente è scattato trasformandolo da incensurato in aspirante omicida. Il suo piano era quello di uccidere la ragazza e poi suicidarsi.

Indagini in corso

Sul posto, oltre al Capitano Luca Giacolla e al Tenente Enrico di Lascio, sono intervenuti anche gli uomini della Sezione Operativa di Chivasso e il Sostituto Procuratore di Ivrea Valentina Bossi.

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