incontro con i carabinieri

Truffe affettive: fenomeno in crescita

Il consigliere regionale Magliano ha illustrato la nuova Legge. Tra i relatori il maresciallo Spataro al comando dei Carabinieri di Lanzo

Truffe affettive: fenomeno  in crescita
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Truffe affettive: fenomeno in crescita. Il consigliere regionale Magliano ha illustrato la nuova Legge. Tra i relatori il maresciallo Spataro al comando dei Carabinieri di Lanzo.

Truffe affettive: fenomeno in crescita

Sabato 3 maggio, il comune di Germagnano ha ospitato un evento di grande rilevanza sociale presso il Salone Console, focalizzato sul tema delle truffe affettive. Questo incontro, organizzato con l'intento di sensibilizzare e informare la comunità, ha visto la partecipazione di esperti, vittime e rappresentanti istituzionali, tutti uniti per affrontare un fenomeno in preoccupante crescita. L'incontro è stato introdotto dal sindaco di Germagnano, Mirella Mantini, che ha accolto i partecipanti e sottolineato l'importanza di affrontare il tema delle truffe affettive con serietà e impegno. Tra i relatori, i rappresentanti dell'associazione ACTA hanno condiviso la loro esperienza nel supporto alle vittime, mentre Silvio Magliano, consigliere regionale e promotore della nuova Legge piemontese contro le truffe affettive online, ha illustrato i dettagli di questa innovativa normativa. Paolo Spataro, maresciallo e comandante della Stazione dei Carabinieri di Lanzo, ha fornito un quadro delle operazioni di contrasto a questo tipo di crimine, evidenziando l'importanza della collaborazione tra le forze dell'ordine e le comunità locali. Le testimonianze dirette delle vittime hanno aggiunto un tocco umano e commovente all'incontro, mettendo in luce le devastanti conseguenze personali ed emotive di queste truffe.

La legge

Il Piemonte si distingue come la prima Regione italiana ad aver emanato una Legge specifica contro le truffe affettive online, un fenomeno che sfrutta la dipendenza affettiva delle vittime per estorcere denaro. Approvata all'unanimità dal Consiglio Regionale, la Legge rappresenta un passo avanti significativo nella protezione delle persone vulnerabili. La normativa si articola su diversi fronti: promuove la sensibilizzazione e l'informazione, soprattutto tra le fasce più vulnerabili della popolazione, e prevede convenzioni con enti del Terzo Settore per offrire sostegno psicologico e legale alle vittime. Inoltre, sottolinea l'importanza della collaborazione tra ASL, servizi sociali e forze dell'ordine per affrontare efficacemente il problema.

Il consigliere Magliano

Il consigliere Silvio Magliano ha dichiarato: «Sono particolarmente contento di aver potuto raccontare la Legge sulle Truffe affettive online, approvata dal Consiglio regionale lo scorso 25 marzo. L’evento organizzato da ACTA a Germagnano è stato molto partecipato, a dimostrazione che il tema è particolarmente sentito. Le reti sociali, rafforzate da un’alleanza tra associazionismo, comuni e forze dell’ordine, rappresentano la prima risposta per chi cade vittima di questi crimini». La Legge prevede anche l'istituzione di una sezione tematica presso l'Osservatorio Epidemiologico delle dipendenze, equiparando la dipendenza affettiva ad altre forme di dipendenza. Questo permetterà di raccogliere dati più precisi e ampliare il raggio d'azione degli interventi. Inoltre, la Regione Piemonte potrà costituirsi parte civile nei procedimenti penali contro gli autori di truffe affettive, utilizzando eventuali risarcimenti per finanziare ulteriori azioni di supporto.

Il consigliere Pentenero

Gianna Pentenero, relatrice di opposizione, ha sottolineato l'importanza di informare e formare gli operatori che si occupano delle vittime, promuovendo una stretta sinergia tra Terzo Settore e servizi territoriali sulle dipendenze. L'incontro di Germagnano ha rappresentato un'importante occasione per sensibilizzare la comunità su un tema delicato e complesso. La partecipazione attiva dei cittadini e delle istituzioni dimostra che la lotta contro le truffe affettive è una priorità condivisa, che richiede un impegno collettivo e costante. Con uno stanziamento iniziale di 50 mila euro l’anno per il prossimo triennio, la Legge piemontese si propone di offrire un sostegno concreto alle vittime e di prevenire ulteriori abusi. L'evento ha lanciato un messaggio chiaro: solo attraverso la collaborazione e la consapevolezza possiamo costruire una società più sicura e protetta per tutti.

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