Tunisia, piattaforma mediterranea di sviluppo
Lo sviluppo del mercato alla base dell'incontro.

Tunisia, piattaforma mediterranea di sviluppo. PARELLA.
Tunisia, piattaforma mediterranea di sviluppo
Si è tenuto ieri pomeriggio, presso Vistaterra, castello di Parella (TO), l’evento “Tunisia, piattaforma mediterranea di sviluppo verso l’Europa e l’Africa”. Organizzato da KF Partners in collaborazione con FIPA Tunisia, Agenzia tunisina per la promozione dell’investimento estero. Oltre cento imprenditori e investitori, provenienti da Canavese, Torino, Liguria e Svizzera. Hanno preso parte al primo appuntamento di “Horizon méditerranéen”. Destinato ad accogliere e promuovere progetti e iniziative di sviluppo nell’area mediterranea. L’evento, per la sua portata e importanza, si colloca tra i più significativi in Italia sulle opportunità di investimento in Tunisia.
Investimenti di livello
Gli interventi dei relatori, tutti di alto profilo internazionale, si sono rivelati all’altezza delle aspettative. A cominciare dalle parole appassionate e coinvolgenti dell’ambasciatore della Repubblica tunisina a Roma, Moez Sinaoui. “La Tunisia è lo stato africano più vicino all’Europa. Geograficamente, storicamente, umanamente e spiritualmente. E' il secondo paese al mondo per il consumo di pasta ed ha intrapreso un percorso di riforme che lo rendono, oggi, stabile e sicuro”.
Relatori di livello
Grande spessore e ricchezza di contenuto sono emersi dalle relazioni tecniche di Thouraya KHAYATI (direttore della sede milanese di FIPA Tunisia), Mourad FRADI (presidente della Camera di commercio tuniso-italiana) e Omar Labiadh (Tunisian Bar Association). L’Italia è il secondo partner commerciale tunisino, con 861 imprese presenti, che hanno creato oltre 65.000 posti di lavoro diretti. Senza considerare l’indotto. Non è corretto – hanno sottolineato tutti – affermare che queste aziende hanno delocalizzato. La realtà parla, invece, di una reale co-localizzazione. Il quadro giuridico, con le importanti novità introdotte nel 2017, è stato affrontato dall’avvocato Aslan Berjeb (Berjeblawyers). Di grande rilievo l’intervento di Jaloul AYED (ex ministro delle finanze della Repubblica tunisina, banchiere, politico e grande economista), il quale ha posto l’accento sull’autentico ruolo della Tunisia come hub regionale verso l’Africa.