Ufo nei cieli del Canavese ecco la risposta dell'Aeronautica alla Procura di Ivrea

Sarebbero stati due Tornado, impegnati in un'esercitazione, a provocare la luce bianca intensa e il boato avvertiti dai canavesani.

Ufo nei cieli del Canavese ecco la risposta dell'Aeronautica alla Procura di Ivrea
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Ufo nei cieli del Canavese. Torna alla ribalta la discussa e controversa vicenda degli ufo inseguiti da caccia militari sopra Corio il 6 giugno scorso. A far luce sull'accaduto la risposta dell'Aeronautica alla Procura di Ivrea.

Ufo nei cieli del Canavese

Torna alla ribalta la discussa e controversa vicenda degli "alieni" inseguiti da caccia militari sopra Corio il 6 giugno scorso. A far luce sull'accaduto la risposta dell'Aeronautica alla Procura di Ivrea. Non ci sarebbe stato nessun ufo nei cieli del Canavese. Nonostante i tantissimi post apparsi sui social che raccontavano del presunto avvistamento, sarebbero stati due Tornado, impegnati in un'esercitazione, a provocare la luce bianca intensa e il boato fortissimo avvertiti da numerosi canavesani.

La risposta dell'Aeronautica militare

Dalla Procura di Ivrea, che aveva aperto un fascicolo ad hoc sul presunto caso di ufo nei cieli del Canavese, fanno sapere che la nota dell'Aeronautica militare verrà ora valutata dai militari dell'Arma. Sul curioso episodio c'era stata anche un'interrogazione parlamentare depositata dai deputati in quota Partito Democratico, Francesca Bonomo e Davide Gariglio.

Il curioso precedente

L’ultimo presunto avvistamento degli ufo nei cieli del Canavese risale quindi a esattamente un anno fa a Varisella. Allora Claudio Mannella, classe ’56, residente a Mathi, raccontò il suo avvistamento. Spiegando infatti che “I dischi volanti si radunano sulla verticale di Varisella, sopra il monte Turu”.

 

Commenti
Andrea

Accedere ai dati dei tracciati e alle conversazioni dei piloti militari come succede in tutto il mondo, no? ma vai a zappare i campi che almeno sei utile a qualcosa.

Simone

La versione dell'esercitazione non è una risposta accettabile nè plausibile. Continuano a sottovalutare ed offendere l'intelligenza dei cittadini italiani. Fino a quando certi enti come AM, Enac ed Enav saranno autorizzati a mentire, negare ed insabbiare non cambierà nulla. Serve una legge che li obblighi a fornire tutte le registrazioni radar relative non solo a tutti gli scramble effettuati ma anche ad ogni singolo caso di "traffico aereo sconosciuto" che solchi i cieli nazionali. Ogni caso di violazione del nostro spazio aereo dovrebbe finire in parlamento e in tribunale.. Inoltre, con tutti i soldi che i cittadini versano allo stato, ritengo si abbia quantomeno il diritto di accedere liberamente ad ogni tipo di registrazione, incluse quelle audio dei piloti e dei controllori di volo. Ogni traccia radar primaria identifica un velivolo strutturato a cui deve corrispondere un segnale da transponder. Ogni velivolo privo di transponder o con tale dispositivo spento deve essere intercettato ed identificato....salvo che non voli più veloce di qualsiasi intercettore mai costruito dall'uomo.

Andrea

Scusate, è successo in Italia. Perchè diamine avete messo l'immagine di due Saab Gripen, aerei SVEDESI?

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