Una pazza idea?! Accogli un ospite, presentato progetto di inclusione sociale

Un servizio di volontariato che consiste nell’accoglienza fornita da una famiglia abilitata ad una persona con disturbi psichici.

Una pazza idea?! Accogli un ospite, presentato progetto di inclusione sociale
Pubblicato:
Aggiornato:

Una pazza idea?! Accogli un ospite. E' l'originale nome di un interessante progetto di inclusione sociale presentato nei giorni scorsi in Comune a Cuorgnè dalle rappresentanti di Psico point, associazione di promozione sociale.

Una pazza idea?! Accogli un ospite

Arriva "Una pazza idea"… per il Comune di Cuorgnè. Nei giorni scorsi il sindaco, Giuseppe Pezzetto, l’assessore alla politiche sociale, Giacomo Giacoma Rosa, e il consigliere, Sabrina Mannarino, hanno incontrato Francesca Parlacino e Lucia Bertodatto di Psico Point. Si tratta di un'associazione di promozione sociale.  A palazzo di città si è quindi discusso di inclusione sociale. E pertanto dell’iniziativa «Una pazza idea ?! Accogli un ospite». Il sodalizio settimese ha infatti intrapreso una collaborazione con l’Asl TO4  e La Chiesa Valdese, Ufficio Otto per mille, per la promozione e la diffusione del progetto IESA: inserimento etero-familiare supportato di adulti.

A rischio emarginazione e discriminazione

«Ci occupiamo di tutte le categorie a rischio emarginazione e discriminazione. – spiega Parlacino – Collaboriamo con istituzioni ed associazioni del territorio. Iesa è un servizio di volontariato. Consiste nell’accoglienza fornita da una famiglia abilitata ad una persona che soffre di disturbi psichici. Questi nuclei familiari “accoglienti” lavorano in stretta collaborazione con operatori ed esperti del settore. Questi ultimi infatti garantiscono supporto e sostegno per tutta la durata del progetto». «Una pazza idea?!» mira a dimostrare come gli inserimenti in famiglia migliorino le condizioni dell’ospite, della famiglia accogliente e di tutta la comunità. Contribuendo a contrastare i pregiudizi. E i falsi miti sulla malattia mentale.

Famiglie ospitanti

«La famiglia ospitante compirà un percorso di conoscenza e formazione con gli operatori – aggiungono Parlacino e Bertodatto – Le famiglie accoglienti riceveranno un contributo economico sotto forma di rimborso spese. Per la persona con disagio mentale vivere un ambiente famigliare può infatti avere un significato terapeutico e riabilitativo molto elevato». Uno spazio decoroso per l’ospite, disponibilità a collaborare con gli operatori, un pizzico di tempo libero e flessibilità. Oltre a volontà e pazienza nell’affrontare il percorso. Sono i requisiti per diventare una famiglia accogliente del progetto "Una pazza idea ?!".

Progetto in crescita

«Ad oggi gli inserimenti sul territorio sono una 15ina – chiosa Francesca Parlacino – Ma segnalazioni di candidati al progetto sono in continua crescita. Ringraziamo l’amministrazione comunale di Cuorgnè per l’incontro. L'obiettivo è dunque quello di organizzare un prossimo appuntamento con tutte le associazioni di volontariato del territorio. Così da raccontare il progetto e far conoscere l’iniziativa attraverso un efficace passa parola». Per chi volesse saperne di più su "Una pazza idea ?! Accogli un ospite" può quindi scrivere psicopoint@libero.it, visitare il sito o telefonare direttamente al numero 335.876.68.09.

Seguici sui nostri canali