Una rapina in villa e 19 furti: arresti e perquisizioni

Un gruppo criminale che svaligiava ville in diverse regioni italiane, è stato smantellato dai Carabinieri della Compagnia di Chieri, che hanno eseguito, in collaborazione con i colleghi del Comando Provinciale di Napoli, 5 ordinanze di custodia cautelare in carcere. Decine le perquisizioni eseguite

Una rapina in villa e  19 furti: arresti e perquisizioni
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Un gruppo criminale che svaligiava ville in diverse regioni italiane, è stato smantellato dai Carabinieri della Compagnia di Chieri, che hanno eseguito, in collaborazione con i colleghi del Comando Provinciale di Napoli, 5 ordinanze di custodia cautelare in carcere. Decine le perquisizioni eseguite

Un gruppo criminale che svaligiava ville in diverse regioni italiane, è stato smantellato dai Carabinieri della Compagnia di Chieri, che hanno eseguito, in collaborazione con i colleghi del Comando Provinciale di Napoli, 5 ordinanze di custodia cautelare in carcere. Decine le perquisizioni eseguite. Le indagini hanno consentito di far luce su un’associazione a delinquere finalizzata alla commissione di furti e rapine in abitazione. Gli indagati, tutti facenti parte o comunque collegati alla comunità dei nomadi di etnia ROM (di origine serba) insediati nel campo nomadi di Secondigliano (NA), si muovevano in varie regioni italiane al fine di svaligiare ville. Gli arrestati sono tutti accusati, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di furti e rapine. La banda ha messo a segno 19 furti e 1 rapina in varie regioni italiane (Abruzzo, Campania, Lazio, Piemonte, e Sicilia). Si tratta di soggetti molto violenti. In quattro, erano penetrati all’interno di una villa a Chieri, nella zona collinare del Torinese, dove dormiva il proprietario di casa (un 73enne, pensionato), per mettere a segno una rapina, ma erano stati “disturbati” dall’arrivo dei carabinieri, che avevano notato la loro Seat Leon parcheggiata davanti all’edificio e si erano insospettiti. La pattuglia di servizio antirapina aveva notato, infatti, che l’automobile non era riconducibile a nessuno dei residenti della strada le cui targhe non corrispondevano al modello della macchina e così avevano deciso di intervenire. La banda di banditi, alla vista dei carabinieri, si era data precipitosamente alla fuga saltando dalla finestra, e durante l’inseguimento, uno dei rapinatori aveva minacciato i carabinieri con il cacciavite. Ma non tutti erano riusciti a fuggire. Uno dei componenti della gang, infatti, un 25enne nomade serbo era stato bloccato e arrestato dopo un inseguimento a piedi.

 

 

 

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