il racconto

Uomo aggredito in pieno centro storico a Ciriè da un gruppo di giovani ma non li denuncia

«Fate troppo chiasso»: il gruppo di ragazzi invitato ad abbassare la voce si è scagliato contro un padre di famiglia

Uomo aggredito in pieno centro storico a Ciriè da un gruppo di giovani ma non li denuncia
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Uomo aggredito in pieno centro storico a Ciriè da un gruppo di giovani ma non li denuncia e rifiuta pure le cure al vicino pronto soccorso.

Uomo aggredito in pieno centro storico a Ciriè

«Fate troppo chiasso...». Ma il gruppo di ragazzi, invitato ad abbassare la voce, lo aggredisce a pugni e schiaffoni. Un padre di famiglia, contuso al volto, ha preferito non denunciare l’accaduto alle forze dell’ordine rifiutando anche la visita medica al vicino Pronto Soccorso.
L’episodio, poco dopo le 22, di venerdì 12 maggio in pieno centro storico, tra le vie Vittorio Emanuele e Cavour.

Ricostruzione dell’accaduto

Urla e grida a squarciare una serata di maggio che sembra novembre... Con alcuni ragazzotti a darsela a gambe in mezzo alle vie laterali del centro storico. Sul “campo” resta un trentenne che sanguina copiosamente dal volto. Tutto accade intorno alle 22. Dal “tam- tam” cittadino sembrerebbe che un padre di famiglia, a passeggio sotto i portici di via Vittorio Emanuele, avesse invitato un gruppo di ragazzotti ad abbassare la voce: «Ho mio figlio che sta dormendo nel passeggino... Andate a urlare da un’altra parte...».
Evidentemente l’invito non è stato colto dal gruppetto. Così, dopo alcuni insulti, uno dei ragazzotti, all’improvviso, s’avventa sull’uomo con schiaffi e pugni. Colto di sorpresa il ciriacese perde l’equilibrio andando con la testa anche a sbattere contro la vetrata di un negozio, iniziando poi a sanguinare copiosamente. A questo punto il gruppo di giovani fugge nelle vie laterali facendo subito perdere le tracce. Alcuni passanti, danno l’allarme al 112 che i pochi minuti fa confluire in via Vittorio tre pattuglie dei carabinieri, tra Radiomobile di Venaria e Tenenza di Ciriè. Mentre i soccorritori si recano al vicino “Caffè Grande” per chiedere del ghiaccio, per lenire il dolore della persona rimasta ferita, arriva sul posto anche l’ambulanza del 118 che, dopo aver stabilizzato il ferito, lo trasporta al Pronto Soccorso di via Battitore per le cure del caso.

Niente denuncia

Ma qui l’uomo rifiuta il ricovero e non sporge denuncia dichiarando ai carabinieri: «Non conosco la persona che mi ha colpito...». Quindi, almeno ufficialmente, non sarebbe accaduto nulla... Questa la sommaria cronaca di una tranquilla serata di maggio dove transitare nel centro storico, almeno a una certa ora (dal momento che al pomeriggio non si vede quasi mai nessuno...), sembra, impresa da “Arditi”. Da registrare, infatti, una ventina di giorni fa, esattamente il 4 maggio, l’aggressione a un sostenitore del Torino, almeno secondo la denuncia, da parte di tre supporter della Juventus.

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