Vaccini il Governo ci ripensa: 10 obbligatori, altrimenti fuori dalle scuole

Lunedì 10 settembre suonerà la prima campanella dell'anno.

Vaccini il Governo ci ripensa: 10 obbligatori, altrimenti fuori dalle scuole
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Vaccini il Governo ci ripensa e fa dietrofront a pochi giorni dall’inizio delle scuole in Piemonte.

Vaccini il Governo ci ripensa

Qualche settimana fa il vicepremier Di Maio aveva garantito che la legge Lorenzin non sarebbe stata abolita, ma sembrava certo che non ci sarebbero state sanzioni per chi non fosse stato in regola per questo anno scolastico. Ora nuovo ribaltone: i bambini non vaccinati non entreranno in classe. Le scuole pubbliche piemontesi apriranno le loro aule lunedì 10 ed è di ieri, mercoledì 5, un nuovo dietrofront del Governo in tema di vaccini.

L’obbligo “dei 10”

Per l’iscrizione a scuola c’è l’obbligo di 10 vaccini (anti-poliomelite; anti-difterite; anti-tetanica; anti-epatite B; anti-pertosse; anti Haemophilusinfluenzae tipo B; anti-morbillo; anti-rosolia; anti-parotite; anti-varicella). Le sanzioni previste sono l’esclusione da nidi e materne tra gli 0 e i 6 anni; e, a partire dalle elementari, multe da 100 a 500 euro per i genitori dei ragazzi fino ai 16 anni.

L’emendamento di agosto

Il governo a inizio agosto aveva approvato un emendamento che faceva slittare al 2019-2020 le sanzioni per chi non era in regola. Questo voleva dire, almeno per l’anno scolastico che inizierà a breve in Piemonte, non escludere più nessuno.
Ieri un nuovo emendamento che cancella il precedente.

Quindi i genitori devono certificare che i propri figli sono vaccinati. Pena l’esclusione.

Lo scorso anno scolastico sei bambini furono rimandati a casa dalle strutture castellemontesi.

La situazione in Piemonte

In Piemonte è stata raggiunta la soglia del 95% per tutte le vaccinazioni pediatriche previste dalla normativa che ne ha introdotto l’obbligo. Nel dettaglio, la quota di copertura è del 95,74% per morbillo, parotite, rosolia (prima dose), 97,75% per Hib (3a dose haemophilus influentiae B), 95,84% per HBv (terza dose anti epatite B), 96,23% per la pertosse (3a dose), 96,37% per il tetano (3a dose), 96,24% per la difterite (3a dose), 96,19% per il vaccino anti poliomielite (3a dose).

Dati in crescendo

Questi dati, forniti dal SeREMI (Servizio di riferimento regionale di epidemiologia per la sorveglianza, la prevenzione e il controllo delle malattie infettive) e resi noti dall’assessorato regionale alla Sanità, riguardano i nati negli anni 2015, 2014 e 2013, e segnano un netto miglioramento rispetto ai nati nel 2010 e anni precedenti.

Il blitz dei Nas nelle scuole torinesi

Gli uomini del Nucleo antisofisticazioni e Sanità stanno perlustrato nidi, asili e scuole primarie nel torinese per acquisire la documentazione sui vaccini.

L’obiettivo è quello di verificare che tutti gli alunni siano in regola con le vaccinazioni. Una decina, finora, i documenti falsi scoperti tra le 330 scuole sotto esame.

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