Vandali a Chiaverano al parco e davanti alla parrocchia
Il sindaco Maurizio Fiorentini pronto a sporgere denuncia

Vandali a Chiaverano al parco e davanti alla parrocchia, la denuncia del sindaco.
Vandali a Chiaverano
Per i vandali a Chiaverano il sindaco Maurizio Fiorentini si è detto pronto a sporgere denuncia. Da tempo uno o più gruppi si riunisce molto spesso nell'area della parrocchia e, soprattutto, al Parco della Rimembranza. Qui la strada Via IV Alpini viene percorsa in bicicletta e in motorino ad alta velocità. Salendo sui marciapiedi per usarli come rampa di lancio per fare salti acrobatici.
I danni registrati
In quella zona si sono verificati una serie di danni. Ad esempio un cavo del parafulmine tranciato, la rottura di lampioni, segnali stradali spostati, specchi di segnalazione girati. E poi un abbandono costante di immondizie, sopratutto cartacce e bottiglie di vetro. Sempre lì sembra diventato un divertimento staccare l'intonaco del muretto che lo delimita. Buttandolo in mezzo all'erba causando poi notevoli problemi ai mezzi che provvedono al taglio periodico. Sono stati anche visti ragazzini correre sul muretto del Parco, dove è presente un salto di quasi 10 metri.
Ma c'è anche un altro gruppo
Un altro gruppo invece sarebbe solito radunarsi nel retro del Pluriuso divertendosi a salire sul tetto del locale caldaia. Poi prenderebbe a calci la canna fumaria tanto da averla ridotta in cattive condizioni.
Il commento del sindaco
"Il Parco della Rimembranza è un luogo che merita rispetto e riguardo e, in ogni caso, non è un parco pubblico adibito ad area divertimenti per nessuna ragione - ha commentato il sindaco - Anche questo comportamento è pericoloso è incosciente in quanto un'eventuale caduta avrebbe conseguenze tragiche. Considerato il ripetersi continuo di questi comportamenti, chiediamo ai genitori di questi ragazzi e ragazze di sensibilizzarli ad un comportamento corretto e civile. Ponendo immediatamente termine ai comportamenti evidenziati. In caso contrario, prenderemo ogni possibile provvedimento a tutela dei beni pubblici che comporterà inevitabili sanzioni amministrative, denunce penali e richieste di risarcimento danni".