Il caso politico

Vauda lascia l'Unione Collinare

L'ente è ritenuto ormai inutile...

Vauda lascia l'Unione Collinare
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Vauda lascia l'Unione Collinare. Lo "strappo" nel consiglio comunale di mercoledì 29 aprile in video-conferenza.

Vauda lascia l'Unione

Un vero fulmine a ciel... Quasi sereno per i residenti vaudesi che, dall’ormai lontano 2005, con Barbania, Front e Rivarossa fanno parte dell’Unione Collinare canavesana. Il sindaco Alessandro Fiore, a nome dell’Amministrazione comunale di Vauda Canavese, ha convocato un consiglio comunale (in una foto di archivio) in video-conferenza per mercoledì 29 aprile, in prima convocazione, o per il 30 aprile, in seconda convocazione, con all’ordine del giorno al punto 3 il “recesso dalla Unione Collinare”.

Atto di accusa...

La motivazione della decisione è un vero e proprio atto di accusa politica, amministrativa e gestionale dell’Ente. Senza scusanti o attenuanti. «La gestione associativa non ha prodotto benefici in rapidità e semplificazione. Ne vantaggi di razionalizzazione di costi gestione e di vantaggi nei servizi offerti ai residenti. Al contrario solo svantaggiose situazioni». E via di questo tenore...

Ma il futuro?

Un vero atto d’accusa d’inefficienza e inutilità dell’Unione che tante speranze aveva prospettato ai quattro piccoli Comuni del basso Canavese. Appare scontato il risultato del consiglio comunale vaudese dato l’assoluto predominio dell’esecutivo in carica. Il futuro? Tutto da decifrare...

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