Via IV Novembre a Castellamonte, i cittadini tornano a chiedere la messa in sicurezza

"Non aspettiamo che accada l'incidente grave prima di prendere provvedimenti"

Via IV Novembre a Castellamonte, i cittadini tornano a chiedere la messa in sicurezza
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I cittadini e i residenti chiedono la messa in sicurezza di via IV Novembre a Castellamonte.

Via IV Novembre a Castellamonte

Più che dossi per rallentare la velocità delle auto di passaggio, delle vere e proprie trappole per i pedoni. Torna ad infiammarsi la polemica a Castellamonte sui temi di viabilità e sicurezza dei cittadini. All’ombra dell’arco di Pomodoro, si continuano infatti a registrare diverse lamentele per i dissuasori installati ormai da quasi due anni in via IV Novembre. A preoccupare i residenti della zona, a differenza di quanto era accaduto in largo Talentino, non è l’altezza delle cunette in gomma vulcanizzata con inserti rifrangenti di colore giallo, ma la loro lunghezza e collocazione.

La spiegazione del castellamontese Ciochetti

Si tratta di una questione annosa, come sottolinea il castellamontese, Andrea Ciochetti, che più volte si è rivolto senza risultati a palazzo Antonelli per segnalare la problematica. «A fine 2013, abbiamo raccolto quasi 500 firme per chiedere al Comune la realizzazione di una linea bianca che delimitasse un camminamento pedonale, visto che non c’è il marciapiede. E’ stato fatto nella primavera 2016, quando sono stati installati anche i dossi “della discordia”. Non sono funzionali, perché le macchine non moderano la velocità. Pur di evitare i dissuasori giallo-neri e non rallentare gli automobilisti indisciplinati invadono con le ruote la porzione di carreggiata che è dedicata al camminamento pedonale. Si creano situazioni di potenziale pericolo soprattutto perché i dossi sono nei pressi di negozi o ingressi di abitazioni. Uscendo di casa siamo costretti a sporgerci sulla strada per controllare di non venire travolti dalle macchine che aggirano le cunette». Anche le colonnine salva-pedoni installate in zona hanno avuto «vita breve», subito abbattute da camioncini e vetture in transito. «Entro ottobre dal Comune avrebbero dovuto installare delle transenne, tipo quelle che ci sono tra via Caneva e il piazzale dell’ospedale. Questo per garantire la sicurezza di chi passa a piedi, magari con un bimbo per mano o spingendo una carrozzina. Purtroppo, non è stato fatto. Immaginiamo che non sia facile amministrare la cosa pubblica ma non abbiamo richiesto di rifare la strada. Speriamo solo in un piccolo intervento per metterla in sicurezza».

"Non aspettiamo l'incidente grave per fare qualcosa"

Qualcuno, come Roberta Faggionato, si è anche attrezzato con soluzioni «fai-da-te», con colorate bandiere e simpatici cartelli per invitare gli automobilisti dal piede pesante a fare attenzione ai pedoni e a «non stirarli come maglie»: «Abbiamo segnalato la criticità e la pericolosità di via IV Novembre più volte in Comune, ma ancora non è stato fatto nulla. Avanti di questo passo ci rivolgeremo al Gabibbo e a Striscia la notizia. C’è poi anche il problema rumore causato dai camioncini e vetture che transitano, senza minimamente rallentare, sopra la sede rialzata. E’ una via molto trafficata e di passaggio, perché è percorsa da chi arriva da Ivrea e vuole raggiungere il centro storico di Castellamonte. A parte qualche spavento e brusca ed improvvisa frenata, finora è andata sempre bene. Non bisogna tuttavia aspettare che ci scappi l’incidente grave per intervenire. Sarebbe sufficiente poco per mettere in sicurezza i camminamenti pedonali su entrambi i lati e spostare più avanti i dossi a ridosso dell’ingresso di uno stabile o di un cancello».

La risposta del sindaco

Sulla vicenda il sindaco, Pasquale Mazza, spiega: «Abbiamo collocatiole paline salva-pedoni ma sono state abbattute in due giorni. Stiamo facendo un ragionamento più ampio e interverremo a breve per mettere in sicurezza la via».

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