Vittime di Genova, benedizione a Venaria per la famiglia Vittone
I funerali, invece, a Pinerolo.
Vittime di Genova, lo sfogo della famiglia
“Oggi è il giorno del dolore, della disperazione, dei funerali solenni ma poi si ricomincerà come se nulla fosse accaduto. Chissà quanti ponti dovranno ancora crollare e quanti morti dovremmo ancora piangere prima che qualcuno si svegli. Si incolpano uno con l’altro e poi non fanno nulla. Dico basta a queste morti assurde, basta alle negligenze. E’ ora di fare qualcosa e vogliamo sia fatta Giustizia”. Sono le parole di Denise Vittone, sorella maggiore di Andrea, una delle 39 vittime del immane tragedia che ha colpito Genova.
Il ricordo
Andrea era appena tornato dal viaggio di nozze assieme alla sua amata Claudia Possetti 48 anni e ai figli di lei, Camilla e Manuele. “Erano partiti tutti insieme, anche per quella entusiasmante vacanza. Tutti i giorni mi telefonava per chiedermi se stavo bene e se avevo preso le pastiglie – racconta la mamma Umbertina-. Erano passati a prendere Stellina, il loro piccolo volpino, mi ha abbracciato e con il suo bellissimo sorriso, che mai più rivedrò, mi ha detto che aveva ancora qualche giorno di ferie. Così martedì mattina sarebbero partiti per andare alla casa del papà al mare”. A Venaria, in piazza Cavour è un via vai di persone che portano conforto alle due donne stravolte dal dolore. “Temevo per quel viaggio negli Stati Uniti e invece la loro vita si è spezzata su quel maledetto ponte a pochi chilometri da casa a bordo della loro Golf nera - chiosa Umbertina -. Ho chiamato invano il cellulare di mio figlio che squillava a vuoto. E poi quello di Claudia in attesa che qualcuno mi rispondesse. Poi Denise è partita per Genova dove abbiamo ricevuto la tragica notizia”.
Città in lutto
E ieri la città era listata a lutto,bandiere a mezz’asta in Municipio per ricordare il loto concittadino che per amore si era trasferito a Pinerolo dove ha viveva con la sua amata Claudia, conosciuta a Cavour alla Cmc, azienda che produce stampi per materie plastiche, e ai figli di lei. “Aveva sempre un sorriso per tutti – lo ricorda così l’amico d’infanzia Moreno Grivet- amava lo sport, giocava a calcetto, pallacanestro ci mancherà tantissimo”. La vera passione di Andrea però era la fotografia. “ La casa a Pinerolo è tappezzata di sue foto era appassionato e così anche la piccola Camilla, nonostante non fosse sua figlia condivideva lo stesso hobby erano molto uniti -racconta mamma Umbertina -. Appena entrava a casa mi immortalava con le foto. Non mi capacito se penso che solo tre settimane fa stavamo festeggiando il loro matrimonio e ora attendiamo i loro feretri”.
La benedizione
Oggi, sabato 18 agosto alle 13.30, mentre a Genova si svolgeranno i funerali solenni, Andrea Vittone e la sua famiglia faranno sosta sul sagrato della San Lorenzo a Venaria per ricevere da don Danilo Piras la benedizione nella città dove è nato e cresciuto per poi proseguire l’ultimo viaggio verso Pinerolo dove il Vescovo in forma strettamente privata, per volere della famiglia, verranno celebrati i funerali “E’ una vergogna- conclude Denise – non si può morire sotto un ponte costruito 51anni fa e che forse se qualcuno controllava non sarebbe crollato . Voglio giustizia, anche se non credo alla giustizia, per la mia famiglia, anche se niente me li restituirà”.