grave episodio

Volantino con insulti ad un agente di vigilanza ambientale

Il volantino invitava gli “amici cacciatori” a festeggiare il pensionamento di un agente celebrando con volgarità il presunto venir meno dei controlli sulle violazioni alle normative venatorie.

Volantino con insulti ad un agente di vigilanza ambientale
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Volantino con insulti ad un agente di vigilanza ambientale e faunistica della Città Metropolitana di Torino.

Volantino con insulti ad un agente di vigilanza ambientale

Ha destato irritazione l’affissione in una bacheca all’ingresso del Parco del Monte San Giorgio a Piossasco di un volantino con espressioni insultanti rivolte ad un agente di vigilanza ambientale e faunistica della Città Metropolitana di Torino.

Il volantino invitava gli “amici cacciatori” a festeggiare con una cena in programma il 18 febbraio il pensionamento di un agente indicato con nome e cognome, celebrando con volgarità il presunto venir meno dei controlli sulle violazioni alle normative venatorie.

"Fatto grave"

“Un fatto grave, che dimostra la scarsa sensibilità ambientale e una certa allergia alle regole da parte di una piccola minoranza di cittadini, ma che sprona il nostro personale e proseguire il suo impegno nel vigilare contro le violazioni delle norme in materia di ambiente e di attività venatoria” commentano il Vicesindaco della Città Metropolitana Jacopo Suppo e il Consigliere delegato all'ambiente e alla tutela della fauna e della flora Gianfranco Guerrini.

L'impegno costante

Peraltro l'agente colpito dal volantino irridente continua a garantire il suo impegno nella vigilanza a titolo volontario: “una scelta che qualifica la sua serietà e la sua dedizione. Sia chiaro dunque che la Città Metropolitana prosegue il suo impegno per il rispetto delle regole in materia di ambiente e di caccia. Il progressivo pensionamento degli agenti e la necessità di sostituirli con nuovo personale sono temi ben noti all’attuale amministrazione, a cui intendiamo porre rimedio in tempi accettabili, perché non possiamo assolutamente pensare di non esercitare le funzioni delegate alla Città Metropolitana dalla Regione Piemonte. La continuità del servizio di vigilanza è assicurata" concludono Suppo e Guerrini.

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