L'avvocato canavesano Fulvio Croce celebrato nella fondazione a lui intitolata

L’Avvocato Fulvio Croce , definito “Eroe dell’Avvocatura Italiana “, medaglia d’oro al valore civile , era originario di Castelnuovo Nigra.

L'avvocato canavesano Fulvio Croce celebrato nella fondazione a lui intitolata
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A Torino, lunedì 6 maggio l'avvocato Fulvio Croce è stato celebrato nella pubblicazione "Avvocati Canavesani" presso la Fondazione a lui intitolata.

Celebrato Fulvio Croce

Lunedì 6 maggio presso la sede della Fondazione Fulvio Croce , emanazione dell’Ordine degli Avvocati di Torino , negli storici locali di Palazzo Capris di Via s. Maria n. 1 , si è celebrata la figura di Fulvio Croce in occasione della presentazione del libro “ Avvocati Canavesani “ a cura del Prof. Gian Savino Pene Vidari e dell’Avv. Franco Macocco , pubblicato per iniziativa del Lions Club Alto Canavese e il cui ricavato è stato destinato in beneficenza.

La Fondazione

Relatori , oltre ai due curatori , il Dottor Mario Barbuto , già Presidente della Corte di Appello di Torino e Direttore del Dipartimento Organizzazione Giudiziaria del Ministero di Grazia e Giustizia e l’Avv. Giampaolo Zancan , che all’epoca era , con l’Avv. Fulvio Croce , nel collegio di difesa tecnica delle BR . Dopo i saluti degli avvocati Nicolò Ferraris , consigliere della Fondazione e Pietro Cecchin, neo Presidente dell’Ordine di Ivrea , tutti i relatori hanno ricordato l’Avvocato Fulvio Croce , trucidato all’età di 76 anni , da un commando delle Brigate Rosse il 23 aprile 1977 perché , in qualità di Presidente dell’Ordine di Torino , aveva assunto la difesa tecnica dei brigatisti nel corso del processo storico celebrato nel capoluogo piemontese , malgrado le minacce degli imputati , che non volevano riconoscevano il ruolo istituzionale dei difensori.

Eroe dell'Avvocatura italiana

L’Avvocato Fulvio Croce , definito “Eroe dell’Avvocatura Italiana “, medaglia d’oro al valore civile , cui è stata intitolata l’aula magna del Tribunale di Torino , oltre che un’ aula penale presso il Tribunale di Trento e la Biblioteca della Corte d’Appello di Bologna , era originario di Castelnuovo Nigra , paese della Valle Sacra, di cui è stato sindaco per un lungo periodo e al quale era profondamente legato , tanto da ritornarvi in tutti i fine settimana. Nel libro viene ricordata , oltre alla sua tragica scomparsa , la figura di persona mite e cortese , sempre disponibile con tutti : compaesani , clienti , colleghi e giudici , e la quotidianità della sua professione svolta presso il foro di Torino con particolare impegno e passione , tanto da essere stato scelto , pur provenendo dalla provincia canavesana , dai colleghi avvocati di Torino , per piu’ mandati , quale loro presidente .

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