Ivrea

Carnevale dei ricordi, la Fondazione eporediese ripropone l'iniziativa

Seconda edizione

Carnevale dei ricordi, la Fondazione eporediese ripropone l'iniziativa
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Carnevale dei ricordi, la Fondazione eporediese ripropone l'iniziativa 2021

Carnevale dei ricordi

La Fondazione dello Storico Carnevale di Ivrea propone anche quest’anno l’iniziativa #un carnevalediricordi, un format che ha fatto della condivisione di ricordi e immagini la chiave del suo successo già nel 2021. Rispetto allo scorso anno cambiano però le modalità dell’iniziativa: questa volta sono le Componenti a raccontarsi attraverso un percorso di 100 immagini, spesso inedite, che verranno esposte in oltre 150 vetrine di esercizi commerciali di Ivrea, per raccontare una storia e un amore condiviso che è patrimonio dell’intera città.

Seconda edizione

Dopo il grande successo registrato lo scorso anno, #uncarnevalediricordi torna anche nel 2022, ma questa volta scende nelle strade e nelle piazze della città, dal centro fino alla periferia, attraverso immagini raccolte e selezionate grazie al contributo delle Componenti.
La storia e i retroscena della festa saranno raccontati attraverso un percorso di immagini, per lo più inedite, che serviranno a tenere vivo il sentimento del Carnevale anche in un anno così complicato.

Le stampe nelle vetrine

Una selezione di fotografie messe a disposizione dalle Componenti verranno stampate su pannelli 60 x 40 cm ed esposte nelle vetrine di oltre 150 esercizi commerciali eporediesi che hanno scelto di aderire all’iniziativa attraverso ASCOM e Confesercenti.
Nel 2021 l’iniziativa aveva coinvolto tutti ed era stata unicamente sviluppata attraverso le piattaforme digitali e social, in particolare Instagram, con più di un milione di visualizzazione e 91mila like per 180 post pubblicati sul profilo ufficiale del Carnevale, oltre a 2500 contenuti rilanciati dagli utenti sui propri profili attraverso l’hashtag dell’iniziativa.

La mostra

Dalle sfilate dei carri allegorici alle prime battaglie delle arance in Piazza di Città affrontate senza stemmi e in tuta da lavoro, dalle prime divise degli aranceri con grafiche e simboli ormai scomparsi, come la corona degli Arduini o gli scacchi piccoli, fino alle Pantere in Piazza Ferrando o ai fagioli cucinati in giacca e cravatta negli anni ’50. Dai cassetti dei ricordi delle Componenti emergono anche il rituale del brodino prima degli Scarli, le prime fiaccolate goliardiche, il Palio e il tiro ai balconi, per non parlare di volti amatissimi e indimenticabili come Bobet, Costantino Garda, il Sindaco Fogu, la Mugnaia Lalla Olivetti o il “Bep” Bertina, recentemente scomparso.  Nell’ambito delle iniziative collaterali promosse dalla Fondazione dello Storico Carnevale di Ivrea che vedono coinvolte le attività commerciali della città si segnala la mostra “Vittoria Popolana”, una raccolta di immagini raffiguranti i 20 momenti più significativi del Carnevale di Ivrea. La mostra, a cura del fotografo eporediese Alessio Avetta, è visibile a partire dal 12 febbraio nella galleria del Centro la Serra.

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