"Dalla Dora al Chiusella": via al distretto diffuso del commercio
Comune capofila di questa operazione congiunta è Pavone, cui partecipano inoltre Banchette, Borgofranco d’Ivrea, Fiorano Canavese, Lessolo, Montalto Dora, Quassolo, Salerano Canavese e Samone.

"Dalla Dora al Chiusella": via al distretto diffuso del commercio. Comune capofila di questa operazione congiunta è Pavone, cui partecipano inoltre Banchette, Borgofranco d’Ivrea, Fiorano Canavese, Lessolo, Montalto Dora, Quassolo, Salerano Canavese e Samone.
"Dalla Dora al Chiusella"
Per un rilancio comprensivo di sviluppo economico e crescita sociale, culturale e ambientalistica del territorio canavesano, nove Comuni hanno pensato di unire le proprie energie e costituire un distretto diffuso del commercio basato su condivisione di sinergie e progettazione: "Dalla Dora al Chiusella". Alla base di questa iniziativa la volontà di guardare oltre i singoli campanilismi locali, che limiterebbero un’ideale visione comune in grado di arrecare guadagno e giovamento all’intera sfera territoriale canavesana.
I Comuni
Comune capofila di questa operazione congiunta è Pavone, cui partecipano inoltre Banchette, Borgofranco d’Ivrea, Fiorano Canavese, Lessolo, Montalto Dora, Quassolo, Salerano Canavese e Samone, tutti centri dislocati attorno ad una specifica area geografica dalle caratteristiche omogenee, che dà il nome al distretto stesso, indicato come “Dalla Dora al Chiusella”. I Comuni del distretto s’impegnano a favorire e sostenere il commercio di vicinato, per garantire ai cittadini la possibilità di fare acquisti vicino casa e, al tempo stesso, a ridurre il fenomeno della dismissione degli usi commerciali nei contesti urbani. Proprio il negozio di vicinato, nei Comuni di piccole dimensioni e con una popolazione composta prevalentemente da persone anziane, rappresenta un importante punto di riferimento e un patrimonio da salvaguardare di fronte alla massiccia e competitiva presenza di grandi centri commerciali nelle aree urbane o extraurbane.
La parola a Endro Bevolo
“Stiamo lavorando alla candidatura da presentare alla Regione Piemonte, entro il 31 marzo - commenta il sindaco di Pavone Endro Bevolo - Speriamo che il nostro progetto, coinvolgente le attività commerciali e turistiche locali, passi la selezione e si aggiudichi i contributi messi a disposizione. Parliamo di una progettazione che, nel rispetto delle identità locali e dei punti di forza di ciascun Comune, nonché tramite la collaborazione con le associazioni di categoria, possa proiettarsi verso una dimensione più ampia, attraverso una gestione integrata che faccia del commercio uno strumento di innovazione, integrazione e valorizzazione di tutte le risorse del territorio”. Un distretto commerciale tra Comuni potrebbe agire come fattore incrementante dello sviluppo turistico generale, se supportato dai settori artigianale e agroalimentare, punti di forza per l’attrattività, specie se concertati in collaborazione. “Se il nostro distretto commerciale diventerà una realtà, siamo fin d’ora pronti a estenderlo ad altri Comuni - ha concluso Bevolo, fiducioso in un futuro di condivisione e collaborazione reciproca.