De Bello Canepiciano, a Volpiano si discute sull'evento

I numeri dell'evento non soddisfano appieno gli organizzatori.

De Bello Canepiciano, a Volpiano si discute sull'evento
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Il De Bello Canepiciano ha ottenuto numeri di tutto rispetto, ma dall'organizzazione frenano gli entusiasmi.

De Bello Canepiciano

Com’è andato il De Bello 2019? Quante persone sono entrate all’interno del «ricetto» per assistere alla manifestazione di rievocazione storica più importante del territorio? Finalmente abbiamo dati certi, e a comunicarceli è stata proprio l’Associazione organizzatrice, il Circolo Culturale Tavola di Smeraldo.

Insoddisfatti gli organizzatori

Sabato 15 settembre hanno varcato la “dogana” 2434 residenti e 1921 non residenti; il giorno successivo, domenica 16 settembre, invece, i volpianesi sono stati 2854 mentre i forestieri ben 2754. Numeri decisamente importanti, ma che non convincono appieno i membri del Circolo, come si legge dal loro comunicato: «i non residenti sono stati troppo pochi rispetto all'atteso. Questo potrebbe essere dovuto al costo del biglietto non in linea con le comuni manifestazioni piemontesi. Inoltre, la rievocazione storica piemontese non prevede generalmente un biglietto ingresso, determinando una scarsa considerazione da parte del pubblico abituato, purtroppo, ad avere tutto gratis quando invece tale tipologia di eventi si configura come spettacolo vero e proprio con costi decisamente elevati». Ma anche la risposta dei Volpianesi non è stata sufficiente: «troppo pochi. Nonostante la gratuità ai residenti interessa poco l’evento».

Nessun flop

Ma guai a parlare di flop, come qualcuno ha fatto. «Il De Bello – scrivono nel comunicato – è una manifestazione in crescita poiché il tempo pessimo del 2016 e brutto del 2018 non hanno limitato più di tanto gli accessi, considerando inoltre l'aumento dei prezzi. Non siamo di fronte ad un flop ma anzi ad un momento in cui occorre prendere in considerazione di favorire maggiormente coloro che venendo da fuori hanno anche i costi di viaggio da affrontare; si racconta che in questa ultima edizione molte persone giunte alle porte avessero fatto dietro front dopo aver visto il costo».

Intanto, è arrivato il momento dei ringraziamenti. Domenica 4 novembre, durante la fiera di Autunno, alle ore 16 di fianco al municipio, gli organizzatori hanno ringraziato tutte le associazioni che hanno prestato volontariamente il loro prezioso servizio.

Commenti
Alex

L'evento è per quanto mi riguarda è davvero interessante, ma con la mia famiglia (eravamo in 10 persone circa) volevamo fermarci a mangiare ad una delle taverne della festa la domenica sera. Siamo arrivati verso le 20:00. Era tutto in fase di smontaggio. Non c'erano più taverne disponibili, se non un banco che vendeva arrosticini che avendo capito che quello NON era il momento di andarsene era veramente pieno di gente. Peccato che non si trattava appunto di taverna in cui ci si può sedere a passare una piacevole serata in atmosfera medioevale. Abbiamo ripegato per un locale a Settimo torinese. Ora mi chiedo se è normale che un evento bello e interessante come questo possa essere rovinato dalla chiusura ad un orario in cui la gente esce. Se dura due giorni devono essere due giorni. Almeno dovevano essere disponibili le taverne fino ad un orario post cena. Il prezzo forse allontana alcuni, ma le cose vanno fatte per bene fino in fondo.

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