Don Ciotti a Rivara per l'apertura del nuovo anno accademico dell'Unitre
"Non basta commuoversi, bisogna muoversi".

Don Ciotti a Rivara per l’apertura ufficiale del nuovo anno accademico dell'Università della Terza Età.
Don Ciotti a Rivara
Un ospite d’eccezione è intervenuto la settimana scorsa a Rivara, per festeggiare insieme agli amici dell’Unitre locale e dell’Alto Canavese gli otto anni di attività dell’associazione. Si tratta di don Luigi Ciotti, fondatore del gruppo Abele, che martedì 15 ottobre ha presenziato all’apertura ufficiale del nuovo anno accademico.
Disagio sociale
Tale presenza ha permesso al direttivo dell’Università della Terza Età rivarese e ai presenti di affrontare temi legati al mondo del disagio sociale, toccando argomenti come la mafia (e le sue tante, troppe vittime), le disuguaglianze, le guerre e la vendita di armi. «Una figura carismatica quella di don Ciotti - fanno sapere dall’Unitre - che ha intrattenuto il numeroso pubblico presente invitando tutti, con la forza delle sue parole e del suo esempio all'impegno sociale e civile, a contribuire a creare una società più giusta nel segno del “meno”.
"Non basta commuoversi, bisogna muoversi"
Il suo messaggio è stato telegrafico ma chiarissimo: "non basta commuoversi, bisogna muoversi". Del resto questo è il suo stile di vita, affrontare ogni giorno la sfida mafiosa con determinazione e coraggio, anche a rischio della propria vita». L’energia utilizzata nell’esporre gli argomenti ed i progetti, nonché le sue parole sono state pienamente apprezzare dal folto pubblico presente. All’avvio delle nuove lezioni dell’Unitre Rivara, guidate dal presidente dell’associazione Giovanna Fassero, vi era pure il primo cittadino Roberto Andriollo, che a sua volta ha apprezzato a pieno la grande carica umana espressa da don Ciotti, in quello che si è rivelato un evento riuscito a pieno.