Gruppo Alpini Borgaro battezzato il nuovo gagliardetto dell'85°

Maria Troglia nominata madrina del nuovo gagliardetto.

Gruppo Alpini Borgaro battezzato il nuovo gagliardetto dell'85°
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Gruppo Alpini Borgaro, battezzato il gagliardetto dell'85° anniversario di fondazione.

Gruppo Alpini Borgaro

Il rito si è tenuto domenica 8 aprile, protagonista è stato il Gruppo Alpini di Borgaro. L'aspersione con l'acqua benedetta è avvenuta al termine della messa, svoltasi nella chiesa “Santi Cosma e Damiano”. Ha affermato il parroco don Stefano Turi, dopo l'evento: “Cantiamo “Il Signore delle Cime”, per rendere onore alle Penne Nere”. Al gagliardetto è stata abbinata una nuova madrina, Maria Troglia, cominciando un nuovo percorso come dichiara il capogruppo Mario Petrini: “Ringrazio Rosa Savant che per molti anni ha ricoperto il ruolo di madrina resterà madrina emerita”.

Molti i presenti

Alla cerimonia erano presenti quaranta gagliardetti in rappresentanza dell'amministrazione c'era il vicesindaco Federica Burdisso, neo-mamma di Marta. Ad affiancarla il comandante della Polizia Municipale Massimiliano Linarello. Nonostante non fosse presente, ha commentato in un secondo momento il sindaco Claudio Gambino: “Si tratta dell'associazione più longeva della città e un “baluardo” per la comunità dove opera. Il gruppo è unito, con solide radici nel passato, da cui attingere per marciare fiero verso il futuro”.

Le parole del capogruppo Petrini

La festa è continuata nella sede di via Stura 2. Al pranzo ha partecipato il parroco con i gruppi della zona, presenti 150 commensali. Ha spiegato Petrini: “Ci hanno fatto l'onore di essere presenti due persone di spicco nell'ambito alpino, un ex ufficiale della Taurinense con suo padre il Generale Di Brigata degli alpini in pensione Salvatore Parisi che ha ricoperto incarichi di prestigio in ambito internazionale, in nord Europa e medio Oriente, anche in qualità di osservatore Onu. È stato ricordato anche un altro suo figlio Giuseppe Parisi, Maggiore degli alpini elicotterista caduto in Libano, nel 1997 durante una missione Onu. Ha avuto riconoscimenti e medaglie. Lo scorso ottobre è ritornato “a baita” dopo 20 anni ed è sepolto a Villeneuve, in provincia d' Aosta. Per l'edizione 2018 si è deciso di non realizzare gadget ma investire i soldi nel fondo di solidarietà. La nostra intenzione è acquistare un defibrillatore da tenere in sede”.

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