Il sogno del funambolo: il percorso artistico di Andrea Loreni diventa un docufilm

Il sogno del funambolo è diretto da Ines von Bonhorst e Yuri Pirondi (The Makkina). Il docufilm è quindi prodotto da Panottica.

Il sogno del funambolo: il percorso artistico di Andrea Loreni diventa un docufilm
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Dal 30 agosto il documentario "Il sogno del Funambolo" in anteprima su Nowness. Si tratta infatti di un docufilm dedicato al percorso artistico di Andrea Loreni, recordman originario del Canavese.

Il sogno del funambolo

Oggi, giovedì 30 agosto, il docufilm Il Sogno del Funambolo (The Funambulist Dream) fa la sua premiere su Nowness. La pellica sarà quindi visibile su una delle più importanti piattaforme per film d'autore a livello mondiale. Il film dura circa 10 minuti. Narra in maniera onirica il percorso lungo il cavo, attraverso incertezze, vittorie, alla ricerca dell'infinito del funambolo zen Andrea Loreni.

Alla ricerca dell'infinito

Il sogno del funambolo è diretto da Ines von Bonhorst e Yuri Pirondi (The Makkina). Il docufilm è quindi prodotto da Panottica, con il supporto di Siviglia. " Si tratta di un lavoro che abbiamo tutti e tutte fortemente voluto -  spiega il canavesano Andrea Loreni - E' un grande obiettivo raggiunto, un bellissimo sogno realizzato. E' un grandissimo piacere condividerlo con tutti".

In cammino tra le nuvole

Andrea Loreni, protagonista de Il sogno del funambolo, è l’unico funambolo in Italia ad essere specializzato in traversate a grandi altezze. Nasce nel capoluogo piemontese nel 1975. Tra il 1995 e il 1999 si delineano quelle che saranno le direttive principali del suo percorso di crescita intellettuale ed artistica. Nel 1997 inizia a praticare arti di strada da autodidatta. Nel 1999 si laurea in Filosofia Teoretica con una tesi sul solipsismo di Adolfo Levi, nel 2002 si iscrive alla Scuola Flic di Torino. In seguito si è dedicato alla meditazione zen. Da allora sono molteplici i progetti che Andrea ha realizzato, camminando nei cieli del mondo, sulle città di Roma, Locarno, Belgrado, Perugia, Modi’in (Israele), Torino, Bologna, Firenze, Venezia e Milano, sopra l’acqua o sulle verdi distese di montagne e valli, tra edifici antichi di piccoli e grandi centri storici, in piano e in pendenza, in silenzio o accompagnato dai suoni ed elementi che vibrano insieme alla corda.

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