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Inaugurate le prime due opere del percorso artistico montalenghese

Si tratta di un murale con scene di vita contadina e una scultura lignea.

Inaugurate le prime due opere del percorso artistico montalenghese
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Inaugurate a Montalenghe due opere d’arte, un murale con scene di vita contadina e una scultura lignea. Il primo passo di un cammino per valorizzare le tradizioni e la storia locale.

Prime due opere del percorso artistico montalenghese

L’evento inaugurale si è tenuto domenica mattina in via Trionfo, dove alla presenza di oltre un centinaio di persone, la nuova amministrazione del sindaco Rita Ladu ha presentato le opere d’arte recentemente terminate e consegnate alla comunità. Si tratta di un dipinto murario che rappresenta un abbeveratoio con scene di vita contadina realizzato sul muro della casa del vice sindaco Massimo Bronzini, realizzato grazie ad una raccolta fondi da parte dei privati cittadini, e di una scultura di legno che rappresenta una mano (l’uomo) che sorregge un gufo (la natura), realizzata e donata al Comune da uno scultore montalenghese.

Riscoperta dei valori locali

"Il progetto è nato con un pour parler tra cittadini e amici, l’intenzione era quella di rappresentare la cultura del paese – racconta la prima cittadina Ladu – ma è anche il primo passo per un percorso ben più ampio. Vorremmo realizzare molte opere artistiche che arricchiranno il paese. Il nostro desiderio è che Montalenghe non solo riscopra e valorizzi la sua ricca storia, folklore e tradizioni, ma anche che le comunichi all’esterno e ne faccia un’attrazione turistica utile per il paese e per il Canavese. Per queto ringrazio di cuore tutti colore che ci hanno aiutato e i due artisti, in particolare, il pittore Franco Mascia che ha realizzato il murale e lo scultore Constantin Javgureanu".

Murale

Il murale, che fa parte del percorso artistico montalenghese, è stato dipinto su una parete che si affaccia al vero abbeveratoio e ritrae due anziani del paese (Rodolfo e Flaminio) con le mucche e le donne che qui lavavano i panni, l’artista che lo ha realizzato si chiama Franco Mascia e lui si definisce un pasticciamuri, proveniente da Tortolì in Sardegna: . La scultura di legno, invece, dopo essere stata presentata presso il lavatoio di via Trionfo sarà installata nel sito dei ruderi dell’antico Castello, il Castelvecchio, lungo il Sentiero delle Pietre Bianche, per arricchire di arte la passeggiata delle persone che lo percorreranno . Ai due artisti sono state donate due piastrelle del progetto “Inciampare nella cultura” del Carc Rodallo e del Concorso Letterario Nazionale Amilcare Solferini Rodallo da parte di Alessandro Actis Grosso e del poeta Giovanni Ponzetto. Alla manifestazione erano presenti il sindaco dei bambini, Mattia Depaoli, eletto alla scuola primaria nel corso del progetto “Se fossi sindaco” e il vice Niccolò Maffei. La loro presenza rappresenta la continuità tra passato, presente e futuro del progetto montalenghese.

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