Con "Io leggo perché" donati più di 360 libri alle scuole canavesane

ota di merito agli studenti della Secondaria Cena di Cuorgnè che si sono esibiti come ambasciatori di #ioleggoperché davanti alla Libreria in via Arduino, giovedì scorso, nonostante il brutto tempo.

Con "Io leggo perché" donati più di 360 libri alle scuole canavesane
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Missione compiuta: #io leggo perché si è confermata «a furor di popolo» la più grande maratona nazionale di solidarietà a favore delle biblioteche scolastiche.

Io leggo perché

Anche in Canavese i cittadini hanno infatti risposto con la loro proverbiale grande generosità alla chiamata, accorrendo a donare un libro per le tante scuole del territorio durante la «campagna» che si è svolta dal 19 al 27 ottobre. Un plauso particolare va alla Libreria Colibrì di Cuorgnè e alla sua titolare, Maria Grazia Spina, che con passione, dedizione e impegno ha aderito con successo anche quest’anno al progetto.

Biblioteche scolastiche

In tutto il «vecchio stivale», in base ai primi dati parziali, si è già superato l’ammontare complessivo dei libri donati lo scorso anno, toccando quota 273.676. Il sogno di superare 1 milione di libri donati complessivamente da #ioleggoperché sin dalla sua nascita non solo è diventato realtà ma è stato anche superato. Un risultato frutto di un grande gioco di squadra pure all’ombra della torre di Carlevato.

Colibrì da applausi

In merito al successo di #Io leggo perché specificano da colibrì: «In tutto sono stati ben 364 i libri donati per le biblioteche delle scuole canavesane aderenti all’iniziativa. Nota di merito agli studenti della Secondaria Cena di Cuorgnè che si sono esibiti come ambasciatori di #ioleggoperché davanti alla Libreria in via Arduino, giovedì scorso, nonostante il brutto tempo. Da segnalare la mobilitazione degli abitanti di Sparone stimolati dalle mamme del paese che hanno raccolto le donazioni trasformate in libri per la scuola materna. Un ringraziamento a tutti coloro che hanno partecipato all’iniziativa e un grande grazie ad una famiglia cinese che ha fatto un generosa donazione al XXV Aprile, istituto in cui i due figli si sono diplomati».

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